Agostinelli in un post sui social scrive:
In un post sui social Agostinelli scrive:
“Molti di voi mi dicono: Sindaco chiudi il paese! Ed io sono pienamente d’accordo con voi e vi dico che se avessi potuto lo avrei già fatto. Non sto qui a fare una disquisizione giuridica, vi dico solo, in estrema sintesi, che in tema di emergenza coronavirus, con il DL 2 marzo 2020, il potere dei Sindaci di adottare ordinanze è stato fortemente ridotto, per non dire eliminato. Io non mi sono arreso, e non lo farò certamente oggi. Non me ne starò certamente fermo in attesa di provvedimenti più restrittivi che fanno fatica ad arrivare. Non me ne starò certamente fermo in attesa che il paese venga eventualmente chiuso solo dopo il contagio.
Ho appena elaborato un’ordinanza – aggiunge – con la quale, di fatto,
CHIUDIAMO il paese, attivando, anche con l’ausilio delle organizzazioni
di volontariato (misericordia, gruppo emergenze, etc.) un presidio
permanente ed un controllo di tutti gli ingressi e di tutte le uscite
dal paese.
L’ordinanza, tra le altre cose, prevede controlli più
stringenti: sull’obbligatorietà di stare a casa; sulla sospensione dei
cantieri edili privati; sull’accesso e l’uscita dal territorio comunale.
Prevede, inoltre, che le attività commerciali di cui all’allegato 1,
del DPCM 11 marzo 2020, ad eccezione delle farmacie e degli alimentari,
saranno aperti al pubblico solo in orario antimeridiano. Tutte le
attività produttive (ad esclusioni di quelle eventualmente funzionali
alla gestione dell’emergenza) sono invitate a sospendere i propri
esercizi.
Detto questo, miei cari concittadini, io posso adottare
tutti i provvedimenti che vogliamo, ma il vero controllo del contagio
potrà esserci solo quando tutti avremo contezza della reale emergenza
che stiamo vivendo… solo quando tutti uniformeremo i nostri
comportamenti senza cercare scuse per derogare agli obblighi. Gli
effetti che produrrebbe il COVID-19 se il contagio si diffondesse da noi
come sta avvenendo altrove, sarebbero devastanti.
Solo noi, ora,
possiamo essere i veri arbitri del nostro destino! Vigilate tutti, miei
cari concittadini, ed invitate tutti a rispettare le regole. E se
incontrate orecchie sorde, denunciate! Solo insieme possiamo
proteggerci!
A distanza, vi abbraccio tutti, – conclude Agostinelli – sperando di poter presto festeggiare tutti insieme la fine di questo incubo”.