Io voto Gianfilippo Mignogna. Sono stato indeciso fino all’ultimo, i candidati alla carica di sindaco più virtuoso d’Italia, sono tutti di alto spessore, la mia indecisione verteva tra il sindaco di Biccari ed Isabella Conti sindaca di San Lazzaro di Savena.
Isabella è tesserata nel PD, eppure per il bene della sua comunità, non ha esitato a mettersi contro le Coop che volevano cementificare il suo territorio. Una candidata degnissima.
Non meno degna Valentina Maculan sindaca di Carrè (VI) che lotta per ottenere servizi per la sua comunità. Noi diamo per scontato il postamat, perché l’abbiamo, provate ad immaginare di dovervi recare tutte le volte all’ufficio postale con file annesse, per un semplice prelievo. Valentina è riuscita ad ottenerlo.
Sara Bettinelli sindaca d’Inveruno che ha riqualificato un’area di 20000 metri quadrati in pieno centro del paese, diventando un paese green, senza eolico, grazie alla collaborazione del Politecnico di Milano e dell’Università Bicocca, della rettrice sammarchese Iannantuoni.
Tra i finalisti c’è anche Sebastiano Fabio Venezia, sindaco di Troina, che da anni vive sotto scorta perché ha osato opporsi sul territorio, prima che lo facesse Giletti da un comodo salotto romano, alla mafia dei pascoli dei Nebrodi.
Matilde Casa sindaca di Lauriano in provincia di Torino, caso più unico che raro, ha trasformato terreni edificabili in terreni agricoli, impedendo la costruzione di ben quaranta villette.
Paolo Erba sindaco di Malegno in Val Camonica, conosciuto mediaticamente per aver restituito allo Stato italiano 1000 euro del 5 per 1000 destinato ai disabili e che per un inghippo burocratico lo Stato ha rivoluto indietro, la restituzione è avvenuta in monetine da un centesimo, ben 168kg di rame.
Gli altri candidati sono Silvia Rovere sindaca di Ostana (CN), Rosanna Mazzia sindaca di Roseto Capo Spulico (CS), Aldo Luongo sindaco di Cuccaro Vetere (SA), Monica Cinti di Monte San Pietro (BO).
Voto Mignogna perché è un grande sindaco, perché pur con povertà di mezzi e risorse, sta promuovendo un territorio a noi affine come i Monti Dauni, voto Mignogna, perché non si lamenta quasi mai, lavora con ciò che ha a disposizione e dove non arriva con la realtà, prova ad arrivarci con l’immaginazione. Voto Mignogna perché ha un’idea di sviluppo sostenibile che guarda alle generazioni future. Voto Mignogna perché non è un supereroe e non crede nemmeno di esserlo, è consapevole che un paese non lo cambia un sindaco e nemmeno la sua giunta, un paese lo cambiano i cittadini e lui sta facendo di tutto per far innamorare del proprio borgo le generazioni future.
Voto Mignogna, ma chiudo con le parole di Isabella Conti: “Siamo Cresciute insieme, mia adorata San Lazzaro e insieme abbiamo fatto in modo che in tanti ti amassero come ti amo io. Questa è l’unica cosa che conta perchè posso sperare che tra i ragazzini che oggi si sbucciano le ginocchia nei tuoi parchi, ci sia qualcuno che un giorno ti accompagnerà e ti curerà come meriti.
Sarebbe fantastico e sarebbe l’unica vittoria politica di senso.
Chi volesse partecipare all’elezione del sindaco più virtuoso d’Italia, può farlo cliccando su questo link:
Ad Maiora Ariadeno
sbig@sanbartolomeo.info