Molti sono i reperti archeologici di epoca romana trovati nel territorio di San Bartolomeo in Galdo, i quali ci aiutano a capire meglio chi fossero i nostri antenati.
Partiamo da un’ epigrafe che è stata scolpita in pietra locale e risale al 198d.C.
Oggi è custodita all’interno del “museo civico Castelmagno”, situato in via Leonardo Bianchi.
Essa è stata commissionata da una madre chiamata “Gavia Auxime”, per la morte di sua figlia “Petilia C. F. Irene”.
Ai lati sono stati scolpiti due oggetti tipici del rito funebre romano, ossia l’urceus e la patera.
Questo reperto, oltre a contenere i nomi dei due consoli eponimi, contiene una dedica alla dea Giunone.