In tempi di autonomia differenziata, con il nord Italia che vuole tenersi la borsa, che anche noi del sud Italia abbiamo contribuito a riempire, e ci accusa di avere amministratori cialtroni e disonesti, di essere spendaccioni e soprattutto di buttare al vento miliardi di lire, prima, di euro, poi.
Un Sud che subisce la morale del Nord, la retorica della famosa locomotiva che andando fortissimo trascina anche i vagoni.
Un Nord virtuoso che fa bene al Sud con la sua solidarietà.
Ebbene se dopo 150 anni il divario va allargandosi sempre di più, qualcosa nella narrazione mainstream che ci propinano da una vita non deve essere vero.
Per usare una frase del grande giornalista e meridionalista Pino Aprile: “Se il Sud deruba il Nord da 150 anni, com’è che il ladro è sempre più povero del derubato?”.
In Europa l’Italia è trattata alla stregua del Meridione d’Italia dai Fratelli d’Italia. Un’Europa di serie B, tanto da far gridare alla Meloni su tutti i giornali odierni: “Non c’è un’Europa di serie B”.
Come europei siamo minus rispetto al nord Europa, come italiani siamo minus rispetto al nord Italia.
C’è sempre qualcuno più a Sud, pensaci Giorgia!