Il Mattino di oggi 4 maggio 2023, riporta una notizia, per noi molto singolare. Continua la mobilitazione contro il progetto dell’ASL Benevento di demedicalizzazione di 6 ambulanze.
Nel centro fieristico di Morcone stamane alle ore 10:00 si incontrano 30 sindaci per discutere di tal progetto, valutarne gli impatti e soprattutto evitare che le loro comunità vengano penalizzate da “soluzione non consona per i territori”.
Il giornalista del Mattino aggiunge: “In pratica, la preoccupazione nasce soprattutto dal fatto che le aree dell’Alto Sannio – Fortore sono di difficile accesso ed estremamente distanti le une dalle altre. Per cui, la presenza di un’auto medica, con il medico a bordo, a San Marco dei Cavoti non sarebbe di grande aiuto in un caso di grave emergenza che potrebbe verificarsi a Colle Sannita. Infatti, la distanza è percorribile in 40 minuti che si dovrebbero aggiungere al tempo minimo di 30 minuti dell’arrivo
dell’ambulanza demedicalizzata con l’infermiere che fa il triage”.
Tra i 30 sindaci presenti per discutere anche e soprattutto le sorti del Fortore, non vi è nessun sindaco del Fortore.
A questo punto non ci resta che citare una famosa pubblicità di qualche tempo fa: “Toglieteci tutto, ma non il nostro brail”. Siamo felici così, vuoi mettere, morire di malasanità, ma con un orologio elegante al polso…
Visto che le piace chiudere in modo spiritoso, mi permetta per contrappasso, un’altro modo di dire, forse più calzante, per l’occasione: “U sazio non crede au diuno” (il sazio non comprende le sofferenze di chi è digiuno) . Fotografa quello che succede oggi e (con questa scienzieria delle auto mediche) ancora di più domani, tra l’offerta sanitaria pubblica del Fortore e del Tammaro. Saluti
Gent.mo sig. Mucci, saremmo lieti di poter pubblicare sul nostro sito una Sua disamina ante e post demedicalizzazione dell’offerta sanitaria pubblica nel Fortore e nel Tammaro.
Distinti saluti
sbig.info