Che strano paese è l’Italia, che una delle peggiori siccità degli ultimi decenni fosse in atto nel Meridione d’Italia si sapeva da mesi, vedi la stupidaggine del Ministro dell’Agricoltura di FdI Lollobrigida che parlando appunto di siccità alla Camera, ha aggiunto un “per fortuna” di troppo: “… per fortuna la siccità quest’anno ha colpito il Sud e per fortuna la Sicilia, salvando le coltivazioni vinicole del nord Italia“, eppure si è sperato che piovesse per risolvere il problema. Ma non piove, ed allora il Ministro Lollobrigida spara un’altra delle sue perle: “Contro la siccità in Sicilia sono già pronte due task force di carabinieri e guardia di finanza contro i furti d’acqua“. Al Ministro risponde il Presidente di Confartigianato Sicilia Nello Battiato: “Ma quali furti se l’acqua non c’è? Perché non mandare carabinieri e finanzieri a cercare chi ha sperperato chi ha sperperato in questi anni i fondi che avrebbero dovuto evitare l’ennesima emergenza siccità“.
Ma ad una siccità che dura da due anni, si può far fronte?
Probabilmente si, basti pensare che le reti idriche perdono 1 litro d’acqua ogni 2, che la diga di Castelvetrano non è mai stata collaudata e lo scorso anno quando l’acqua era in abbondanza, per evitare un probabile crollo, l’acqua è stata versata in mare, oppure come dimenticare i 50 milioni di metri cubi della diga d’Occhito, ormai ad un passo dal “volume morto”, gettati in mare perché il famoso secondo invaso di “Piano dei limiti” di circa 50 milioni di metri cubi, progettato negli anni ’90, non è mai stato realizzato. Immaginate oggi avere altri 50 milioni di metri cubi di acqua disponibili in questa situazione di grande sete.
E sprechi come questi sono tantissimi.
Ai giornali nazionali non sembra vero poter parlare di fiume d’acqua prosiugati e fiumi di soldi destinati al Sud che fanno la stessa fine, ma la realtà è ben diversa, per far fronte all’emergenza siccità la Regione Siciliana aveva chiesto a Roma 130 milioni di euro, Roma ne ha mandati 20.
La situazione è critica, ce lo dicono due dei maggiori quotidiani mondiali, oggi la notizia è riportata anche da Repubblica, nell’attesa che anche il principale quotidiano italiano il Corriere della Sera si accorga della drammatica situazione, non ci resta che invocare l’intercessione del santo a cui vengono attribuiti il maggior numero di miracoli relativi alla pioggia, guarda caso quel Padre Maestro, San Francesco Antonio Fasani nato a Lucera e le cui spoglie mortali riposano nella basilica omonima del centro dauno.