In questo clima di euforia e di ringraziamenti per il governo Meloni per aver portato la Coppa America a Napoli nel 2027, non trova spazio un triste ricordo del 2011.
C’era il governo Berlusconi, Ministro della Gioventù quella che diventerà la prima Presidente del Consiglio donna in Italia Giorgia Meloni.
Nel 2011 l’organizzazione del trofeo velistico più antico del pianeta decide che Napoli dovrà ospitare le gare per scegliere lo sfidante di Oracle, il detentore del trofeo, di proprietà di Larry Ellison.
Regione, Provincia, Comune di Napoli sono entusiasti. Ma quando gli organizzatori arrivano a Napoli, nonostante l’entusiasmo, trovano le bonifiche promesse dallo Stato italiano del sito di Bagnoli tutt’altro che iniziate. Invece di provvedere celermente e dare rassicurazioni il Governo resta a guardare. Il sindaco di Venezia, all’epoca Orsoni del PD, area centrosinistra, col beneplacito del governatore Zaia e del Governo Berlusconi, e ciò fa capire che quando si tratta di fregare il Sud, non c’è destra o sinistra che divida, vola in Portogallo e offre la Laguna quale campo di regata, l’italico orgoglio salvo, Napoli scippata delle regate e tutti più felici, ma…
C’è un ma, quando in scena entra Napoli c’è sempre un ma. A Napoli quale premio di consolazione vengono assegnate alcune regate propedeutiche alla Louis Vuitton. Sono regate minori, eppure la città risponde come fosse la finale di Coppa America, bagni di folla per i Team, pubblico da finali di Coppa del mondo di calcio per le regate. Team New Zeland rimane impressionato e non dimentica.
2025, il Team New Zeland detentore della America’s Cup decide di non voler difendere il trofeo in casa, si ricorda di Napoli e in un abboccamento col governo italiano propone di voler svolgere la finale a Napoli. Immaginiamo cosa succede nel governo italiano, la prima domanda perché Napoli? Abbiamo Venezia, Genova, Trieste e Livorno, ma Team New Zeland dice Napoli.
A quel punto il governo italiano è “costretto” a indirizzarsi su Napoli se non vuol perdere le finali, vi promette la fine delle bonifiche del sito di Bagnoli e si attribuisce la scelta di Napoli quale sede delle finali dell’America’s Cup.
Noi non gioiamo, perché memori dello scippo del 2011, attendiamo che Team New Zeland inizi a veleggiare nel Golfo prima di far festa.
Buona Coppa America a tutti