Clemente queste elezioni in provincia di Benevento le aveva già vinte prima che si andasse a votare. Ad eccezione del leader ombra del Partito Democratico, l’On. Del Basso De Caro, i leader degli altri due partiti classificatisi nei primi quattro posti in queste elezioni: Forza Italia e Fratelli d’Italia, hanno gravitato chi più chi meno nella galassia mastellana.
Il 24 marzo 2011 il segretario provinciale dell’UDEUR Vittorio Fucci di concerto con il leader nazionale del partito Clemente Mastella nominava il giovane Francesco Maria Rubano portavoce provinciale del partito di Ceppaloni.
Rubano lascia l’UDEUR ed entra in Forza Italia, diventandone prima il leader in provincia e poi eletto deputato alle elezioni del 2022.
Matera ci dicono gravitasse nella Democrazia Cristiana prima e vicino a Clemente poi. Anche in questo caso dopo aver lasciato Clemente aderisce a Fratelli d’Italia diventandone il leader in provincia e venendo eletto senatore nelle elezioni del 2022.
Tutto nasce da Clemente, addirittura il candidato di AVS in queste elezioni regionali sembrava vicino a Clemente in tempi non sospetti.
Insomma, Clemente aveva già vinto prima di iniziare a giocare.
A urne chiuse Clemente vince di nuovo. È il miglior partito in provincia di Benevento, elegge suo figlio Pellegrino alla regione e per buon peso elegge anche un altro consigliere regionale a Caserta.
Mastella raccoglie 17701 voti, prima forza di gran lunga sia nella coalizione che appoggiava Roberto Fico e sia in assoluto. Il Partito Democratico è distante circa 4500 voti, un abisso.
Forza Italia è distante poco meno di 900 voti e circa 900 gli rende anche Fratelli d’Italia.
Oltre a Rubano ad aver un passato con Clemente c’è anche il consigliere eletto Fernando Errico vecchio sodale UDEUR ora transitato a Forza Italia. Si potrebbe quasi dire che Clemente elegge due consiglieri a Benevento e provincia e un altro in Campania.
Chi perde è il PD provinciale e Fratelli d’Italia che non eleggono consiglieri.
Vittoria netta di Clemente. Game-Set-Match!
A San Bartolomeo il primo partito è Fratelli d’Italia con 791 voti. In politica l’unione di due entità, non corrisponde mai alla somma aritmetica, quando Agostinelli era con Clemente alle ultime elezioni Europee dello scorso anno racimolò 525 voti, Fratelli d’Italia 369, totale 894. Ora ne prendono 791,circa 100 voti in meno. Hanno vinto, hanno perso, non ci interessa, abbiamo riportato un dato, a sentir loro hanno vinto, le urne però, hanno premiato Clemente e Francesco Maria Rubano.
Chi delude è Forza Italia, riescono ad eleggere un consigliere regionale in provincia, bruciando sul filo di lana proprio il partito della Meloni ed a SBiG raggiungono solo 93 preferenze.
Clemente orfano del sindaco che porta i suoi voti altrove, non muore mai, anzi registra un clamoroso 130 voti, che di fatto lo rende la terza forza in paese dietro FdI e il Movimento 5 stelle che prende 181 voti.
Il Partito Democratico in caduta libera, 117 voti, e sorpresa la Lista Roberto Fico Presidente che raggiunge i 105 voti con una sola preferenza nominale, un bel pacchetto di voti.
La Lega Salvini quasi scomparsa dai radar 22 voti.
A gennaio si voterà di nuovo per il rinnovo del Consiglio Provinciale, purtroppo sarà un’elezione di secondo livello ove voteranno solo i rappresentanti dei comuni.
L’affermazione di Agostinelli in quota Clemente fu clamorosa due anni fa, con Matera sarà in grado di ripeterla?
La risposta ci sarà il prossimo 11 gennaio.
