Varato il piano anti-dissesto
Una ingente quantità di miliardi: è quanto la Comunità Montana del Fortore ha previsto che occorrono per attuare il programma triennale delle opere pubbliche. Si punta soprattutto su lavori di sistemazione idraulico-forestale, a dimostrazione dei dissesti di alcune zone del territorio, dovuti anche allo scorrimento di fiumi e torrenti privi di argini. Si hanno però dei dubbi sulle possibilità che le opere possano essere effettivamente realizzate, considerata la spesa preventivata per ciascun intervento dall’Ufficio tecnico dell’Ente. Questo comunque l’elenco delle opere che la Comunità Montana intenderebbe realizzare nel triennio 2003-2005: sistemazione idraulico-forestale torrente S.Angelo e della Ginestra, in agro dei Comuni di Ginestra degli Schiavoni, S.Giorgio La Molara e Montefalcone in Valfortore,importo euro 467.278,00; sistemazione idraulico-forestale del torrente «Tammarecchia» con opere intensive nell’alveo in agro dei Comuni di Molinara e San Marco dei Cavoti, importo euro 2.574.756,39; miglioramento dell’assetto idraulico forestale e tutela delle risorse naturali del territorio della Comunità Montana del Fortore nei Comuni di Baselice e S.Bartolomeo in Galdo, importo euro 2.572.890,91; sistemazione idraulico forestale di un tratto del fiume Calore ricadente nel territorio di Apice alla località Castiglione, importo euro 2.582.107,23; sistemazione idaraulico forestale del torrente La Catola in agro di S.Bartolomeo
in Galdo, importo euro 2.582.107,23; realizzazione di itinerari per la valorizzazione di siti archeologici, risorse storiche, paesaggistiche, agrituristiche e dei prodotti tipici locali, importo euro 133.762,33. Di particolare interesse e importanza l’ultima opera, certamente finalizzata a favorire uno sviluppo turistico del territorio, sviluppo che stenta a decollare e attualmente limitato a sporadiche iniziative per lo più private.