à una Madonna degli inizi del â700, in legno dâulivo ricoperta di gesso, dai colori vivaci.
La Chiesa dellâImmacolata Concezione di San Bartolomeo in Galdo è meglio conosciuta con lâappellativo âChiesa Nuovaâ, il rettore è don Clemente Arricale dagli inizi del â60, quando subentrò a don Angelo Gabriele.
La Chiesa è una costruzione del â700, da pochi anni restaurata, allâinterno una Madonna anche lei degli inizi del â700.
La Madonna lâImmacolata Concezione di manifattura napoletana, in un unico pezzo di legno dâulivo ricoperta di gesso, versava in una situazione fatiscente, poiché lâumidità aveva scrostato il gesso e i colori, i tarli avevano bucherellato il legno. Da qui lâidea di restituire al pietoso relitto lâaspetto dellâantico splendore.
Hanno così effettuato il restauro il presepista Gaetano Basilone e la prof.ssa De Julio Elena, coadiuvati dal prof. Ricciardi Attilio. Gaetano Basilone âZii Caitoâ presepista, costruisce presepi in miniatura ed è socio benemerito dellâ AVSI Associazione Volontari per il Servizio Internazionale. Zii Caito è di San Bartolomeo attualmente vive a Brugherio attivamente impegnato con lâAVSI. I presepi in miniatura di Zii Caito sono autentiche opere dâarte che nascono dalla forte passione per la tradizione del presepe, i guadagni delle vendite sono devoluti allâAVSI per finanziare progetti di solidarietà in diverse parti del mondo, nei settori della sanità e dell’igiene, della cura dell’infanzia in condizioni di disagio, dell’educazione e della formazione professionale, del recupero delle aree marginali urbane e dell’ambiente e in interventi di emergenza. La prof.ssa dâ arte De Julio Elena ha curato nei minimi particolari i colori, riprendendoli così come erano in origine, visto che alcune parti erano restate incorrotte dal deterioramento avutosi nel corso dei secoli.
Le peculiarità dei restauratori sono stati la passione per lâarte e lâamore per la Mamma Celeste. Alla fine di un minuzioso impegno lâImmacolata Concezione si presenta oggi bella più che mai, i suoi occhi si sono rivestiti di una luminosità unica che tocca il cuore di chi si rivolge a lei. Questa Madonna si presenta con un viso delicatissimo e roseo, degli occhi che appaiono come due perle preziose, i capelli ondulati, castani e con riflessi dorati, una veste di un tenue verdino ricoperta di fiorellini, uno scialle giallo e un mantello blue rivestito di stelle, i piedi poggianti su tre elementi: un globo coi segni zodiacali, una luna in metallo e un dragone.
Un grande artista colui che lâha plasmata e un grazie di cuore ai restauratori che gli hanno ridato la luminosità . E nellâammirarla non si può fare a meno di recitare i versi pieni di meraviglia e di amore di Dante Alighieri:
âVergine Madre, figlia del tuo figlio,
umile e alta più che creatura,
termine fisso dâetterno consiglio,
tu seâ colei che lâumana natura
nobilitasti sì, che âl suo fattore
non disdegnò di farsi sua fattura.
Nel ventre tuo si raccese lâamore,
per lo cui caldo ne lâetterna pace
così è germinato questo fiore.
Qui seâ a noi meridïana face
di caritate, e giuso, intra â mortali,
seâ di speranza fontana vivace.
Donna, seâ tanto grande e tanto vali,
che qual vuol grazia e a te non ricorre,
sua disïanza vuol volar sanzâ ali.
La tua benignità non pur soccorre
a chi domanda, ma molte fïate
liberamente al dimandar precorre.
In te misericordia, in te pietate,
in te magnificenza, in te sâaduna
quantunque in creatura è di bontate.â