«Per il primo servizio la gara è stata annullata, mentre per il secondo è scaduto il termine contrattuale». Due servizi pubblici: quello del trasporto alunni della scuola dell’obbligo e quello della navetta circolare.
Due servizi pubblici: quello del trasporto alunni della scuola dell’obbligo e quello della navetta circolare, il piccolo autobus che è in servizio da oltre un anno a San Bartolomeo in Galdo ed utilizzato da molte persone, in particolare anziani e studenti, entrambi all’oggi espletano il servizio senza una regolare gara di appalto, poiché per il primo la gara è stata annullata, mentre per il secondo è scaduto il termine contrattuale e dal 31 marzo è scaduta anche una proroga emanata dalla Giunta comunale, sicché, come è stato detto qualche giorno fa, il direttore generale dell’Ente ha comunicato formalmente alla ditta che il servizio era da intendersi interrotto dalla fine del marzo scorso.
Ora però, mentre per il servizio scuolabus la Giunta, diligentemente e tempestivamente, ha provveduto a prorogare il servizio fino alla fine di dicembre, per la navetta circolare, non solo non ha effettuato una nuova gara, ma non ha inteso nemmeno prorogare il servizio che inspiegabilmente, nonostante la nota del direttore generale, continua.
Pare che per gli scuolabus la proroga sia stata fatta prevedendo il pagamento di un/nono al mese, ma occorre accertare se il compenso verrà calcolato sul prezzo dell’aggiudicazione poi annullata, che era di poco più di 70.0000,00 euro, o sul vecchio affidamento del servizio che ammontava invece a circa 90.000,00 euro. Inutile dire che nell’ultimo caso ci sarebbe un palese vantaggio della ditta a scapito delle casse comunali. Per la navetta invece, mancando la proroga ed in presenza di quella comunicazione inviata dal direttore generale, la ditta che espleta il servizio rischia di non vedersi riconoscere nemmeno il compenso dovuto!
Tali diversità di comportamento fanno sorgere non pochi dubbi circa la trasparenza, e l’imparzialità dell’azione amministrativa.
Ma c’è da segnalare anche il fatto che la gara relativa al servizio scuolabus prevedeva che a bordo ci fosse anche un accompagnatore oltre all’autista, mentre il servizio è di fatto effettuato dal solo autista, ed inoltre pare che nessun mezzo utilizzato abbia la pedana prevista per consentire l’accesso ai portatori di handicap e non tutti i mezzi hanno porte ad apertura automatica. Tali osservazioni possono sembrare cavillose, ma non lo sono se solo si pensa che chi deve partecipare ad una gara si fa un po’ di conti e ritiene di non poter partecipare al bando perché se su ciascun scuolabus è prevista la presenza dell’autista e dell’accompagnatore, con le somme messe a disposizione, non potrebbe assicurare né un congruo stipendio ai dipendenti, né l’utilizzo di mezzi adeguati, mentre chi partecipa sapendo che potrà fare a meno di qualche dipendente e che verrà chiuso un occhio sulla qualità dei mezzi e che non ci sarà controllo sui compensi erogati, certamente sarà avvantaggiato! Ma in tal caso va a farsi benedire ogni regola di trasparenza ed imparzialità che dovrebbe qualificare l’operato dell’amministrazione pubblica.
A proposito poi di regole elementari di buon governo, è notizia dell’ultima ora che pare sia stato affisso un “rende noto” per la fornitura di gasolio agli immobili comunali, senza aver fatto preventivamente un formale impegno di spesa per la fornitura. Eppure più volte era stato sottolineato il dettato della legge che prevede, prima di effettuare un qualsiasi acquisto o gara, la necessità dell’impegno di spesa con l’attestazione della conseguente e necessaria copertura finanziaria. Evidentemente si pensa che le regole siano state fatte dal legislatore per essere poi sistematicamente aggirate e non rispettate, confidando sempre anche nei tempi biblici della giustizia ordinaria e contabile, che di fatto vanificano il dettato della legge e fanno rassegnare i cittadini a subire ogni tipo di comportamento illegittimo di chi considera la Cosa Pubblica come “Cosa Personale”, da gestire a proprio uso e consumo.
di Erminio Pacifico consigliere comunale Da "Il Sannio Quotidiano"