Sicuramente i nostri coetanei ricorderanno che il 21 marzo di ogni anno la scuola organizzava la festa degli alberi.
Si imparavano poesie a tema, e la giornata festosa trascorreva tra il grande vocio di noi bimbi allegri e festosi.
Per anni la festa degli alberi è stata celebrata in Via Costa dove trovasi il famoso… famoso… Ospedale P. Pio.
La giornata della memoria, organizzata dalla Amministrazione comunale e partecipata quasi esclusivamente dai bambini delle varie scuole, ha fatto sì che riaffiorassero alla mente i bei ricordi dei tempi andati.
Peccato però che oggi non c’era nulla da festeggiare, peccato che non dovevamo ammirare ed apprezzare il nostro bel paesaggio, ammirare e celebrare il nostro bel fiume (inesistente), oggi c’era solo da stendere un velo pietoso sulle malefatte, sulle ipocrisie e scelleratezze di alcuni politici. I cittadini di San Bartolomeo sono stanchi delle bugie e delle promesse, ai cittadini di San Bartolomeo è stata succhiata anche l’ultima goccia di sangue, ai cittadini di San Bartolomeo è stata tolta anche l’ultima speranza (quella del condannato), ora non le resta che affogare o rinascere.
La scarsissima partecipazione di oggi (ndr, 2 ottobre per chi legge) alla manifestazione in memoria dell’Ospedale P. Pio è il chiaro segno che questo popolo ha deciso di risalire la china, ha deciso di essere artefice del proprio destino. Ha deciso di non credere più alle menzogne.
E che dire della assenza assoluta alla manifestazione dei vertici della Asl (Bn1)?
Come mai non è arrivato il grande capo o meglio la sua signora a rassicurarci della imminente apertura dell’Ospedale? Il segnale è chiaro… noi siamo solo bagaglio di voti. La gente lo ha capito, e crediamo cominci a fare le proprie scelte, guardando in faccia le persone, non il colore politico o la bandiera di moda al momento, perciò dobbiamo continuare a lottare, per la verità, per ristabilire la legalità, per ridare dignità ad un popolo onesto e laborioso a cui sono stati negati diritti civili essenziali.
Dobbiamo batterci senza falsità, affinché i bimbi, che abbiamo visto felici per la giornata di festa recuperata a scuola, abbiano una assistenza sanitaria migliore e più dignitosa di quella avuta dalle generazioni passate.
La scarsissima partecipazione di oggi (ndr, 2 ottobre per chi legge) alla manifestazione in memoria dell’Ospedale P. Pio è il chiaro segno che questo popolo ha deciso di risalire la china, ha deciso di essere artefice del proprio destino. Ha deciso di non credere più alle menzogne.
E che dire della assenza assoluta alla manifestazione dei vertici della Asl (Bn1)?
Come mai non è arrivato il grande capo o meglio la sua signora a rassicurarci della imminente apertura dell’Ospedale? Il segnale è chiaro… noi siamo solo bagaglio di voti. La gente lo ha capito, e crediamo cominci a fare le proprie scelte, guardando in faccia le persone, non il colore politico o la bandiera di moda al momento, perciò dobbiamo continuare a lottare, per la verità, per ristabilire la legalità, per ridare dignità ad un popolo onesto e laborioso a cui sono stati negati diritti civili essenziali.
Dobbiamo batterci senza falsità, affinché i bimbi, che abbiamo visto felici per la giornata di festa recuperata a scuola, abbiano una assistenza sanitaria migliore e più dignitosa di quella avuta dalle generazioni passate.
I Socialisti
Sezione
di San Bartolomeo in Galdo
da "IL SANNIO QUOTIDIANO" del 4/10/08