a cura di Paolo Angelo Furbesco (inedito)
Secondo Tempo – dal 19 febbraio 1944 al 24 dicembre 1984
Riparata la famosa bobina interrotta per ben sette anni, il nostro manovratore rimette in azione la nostra meravigliosa avventura. Inizia così il secondo tempo del film sul Frentano, che dura oltre 40 anni.Con la caduta del fascismo avvenuta il 25 luglio 1943, cala il sipario anche sul Circolo Fascista di piazza Garibaldi. I vecchi soci dello scomparso circolo Frentano subito si riorganizzarono riaprendo la sede storica di corso Roma 34. Trascrivo quanto accadde nel corso della prima riunione.
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Anno 1944 – «L’anno 1944, addì diciannove febbraio nella sede del Circolo Frentano – dietro regolare invito – si sono riuniti:
01) – Giuliani Attilio – Presidente 22) – Tangaro Vincenzo
02) – Braca Francesco – cassiere 23) – Cesia Fortunato
03) – Augelletta Manfredi 24) – Braca Domenico
04) – Catalano Matteo – rappres. dal nipote 25) – Cilenti Antonio
05) – Ferro Matteo 26) – Cioccia Giuseppe
06) – Cocca Giuseppe 27) – Circelli Michele
07) – Colabelli Pietro 28) – Colabelli Giuseppe
08) – Follo Gaetano 29) – D’Onofrio Giovanni
09) – Gabriele Giuseppe 30) – Del Re Vincenzo
10) – Monaco Alfredo 31) – Marcasciano Augusto
11) – Monaco Donato 32) – Marini Giuseppe
12) – Rosa Giuseppe 33) –Vergineo Giovanni
13) – Picciuto Michele 34) – Pietravalle Michele
14) – Tomaselli Costantino 35) – Ricciardi Antonio
15) – Saccone Ignazio 36) – Ricciardi Michele
16) – Circelli Leonardo 37) – Ricciardi Emilio
17) – Mossuto Pasquale 38) – Roberti Roberto
18) – Cifelli Francesco 39) – Rosa Donato
19) – Agostinelli Gino 40) – Russo Domenico
20) – Marotta Gaetano 41) – Picciuto Giuseppe
21) – Di Fuccia Antonio
Il Presidente riconosciuto legali il numero gli intervenuti, dichiara aperta la seduta e propone la trattazione del seguente ordine del giorno:
Iº – Approvazione del conto finanziario 1943 – L’assemblea sentita la relazione del Cassiere Sig. Braca Francesco circa le entrate e le uscite approva ad unanimità i conti finanziari dell’anno 1943.
2º – Ordine del giorno: Approvazione della riforma apportata allo Statuto. Il Presidente lette le variazioni apportate allo statuto, viene all’unanimità di voti approvato in ogni sua parte.
3º – Nomina delle nuove cariche del Consiglio di Amministrazione. A seguito di votazione segreta risulta eletto quale presidente il Dott. Augelletta Manfredi (o Manfredo, ndr). A Vice presidente ad unanimità il Dott. Rosa. Vengono pure nominati consiglieri ispettori: 1) Picciuto Michele, 2) Del Re Vincenzo, 3) Di Fuccia Antonio (per rappresentanza dei soci temporanei). Viene riconfermato alla carica di Cassiere il Sig. Braca Francesco. Si nominano ad unanimità quale revisore dei conti i Sigg. Marini Giuseppe e Cifelli Francesco. Resta così formato il nuovo Consiglio di Amministrazione. Letto confermato sottoscritto. Il Presidente uscente Dr. Attilio Giuliani; il Segretario Braca Francesco; il Presidente entrante Dott. Augelletta».
Un breve commento a questa prima assemblea. Troviamo nuovi soci con nuove idee, come Gino Agostinelli, Vincenzo Del Re, Augusto Marcasciano, Giuseppe Picciuto, Giovanni Vergineo, Domenico Russo, Michele Petravalle, Roberto Roberti, Michele Ricciardi e altri ancora. La vecchia guardia schierò pezzi da novanta come Ignazio Saccone, Giuseppe Cioccia, Pietro Colabelli, Giuseppe Rosa, Gaetano Marotta, Francesco Giuliani, Giuseppe Gabriele, Alfredo e Donato Monaco, Francesco Braca e via di seguito, per cui non fu facile scalzarla. Infatti, i “vecchi marpioni” riuscirono a fare eleggere presidente – udite, udite – il dottore Manfredo (o Manfredi) Augelletta, ovvero l’ex segretario del Fascio, nonché presidente del dopolavoro comunale “G. Apicella”; in poche parole, il presidente del defunto Circolo Fascista. È proprio il caso di ripetere: a volte ritornano! In un certo senso, mi viene in mente l’attuale presidente del Consiglio italiano, che non riesce a rottamare la sua vecchia guardia…Per la prima volta, compare – al numero 33 – il nome di Giovanni (Gianni, ndr) Vergineo. A mio parere, dopo il grande Leonardo Bianchi, in qualità di socio è l’uomo più rappresentativo, senza offesa sia per quelli che lo hanno preceduto che per quelli che verranno in avvenire. Nota bene: in questa prima assemblea nessun accenno all’eventuale acquisto di un biliardo…
Anno 1944 – «Il 18 aprile si è riunito nella sede del Circolo Frentano, il Consiglio di Amministrazione. Sono presenti.
1) Dott. Augelletta Manfredo Presidente
2) Dott. Rosa Giuseppe Vice Presidente
3) Picciuto Michele Ispettore
4) Braca Francesco Cassiere
Sono assenti Di Fuccia Antonio perché fuori sede e Del Re Vincenzo perché assente giustificato.
Il presidente fa presente che scopo della presente è quello di ammissione di nuovi soci. Hanno presentato domanda di ammissione:
1) Catapano Salvatore – sarto
2) Sangregorio Michele – fattorino postale
3) Massimo Donato – studente media superiore
4) Pannone Antonio – Maresciallo R.M.
5) Palumbo Michele di Antonio ex studente
Letto l’art.4 del cap. Iº dello Statuto del Circolo Frentano approvato con deliberazione dei soci in data 20 aprile 1910, modificato con deliberazione del 19 febbraio 1944.
Si respingono le domande di: Catapano Salvatore, Sangregorio Michele, Massimo Donato e Palumbo Michele. Rinvia la domanda del Maresciallo Pannone Antonio alla prossima assemblea generale dei soci. Letto approvato sottoscritto. Il presidente dottore Augelletta Manfredo».
N.B. Questo consiglio di amministrazione è di notevole importanza per chiarire la nascita del nostro circolo, perché – come già ricordato – per la prima volta viene ricordata la data della sua fondazione: «… letto l’articolo 4 dello Statuto del Circolo Frentano approvato con deliberazione dei soci in data 20 aprile 1910, modificato con deliberazione del 19 febbraio 1944».
In merito all’articolo che regola l’ammissione (modificato negli anni successivi, sia come numero di articolo che contenuto), ritengo opportuno citare la sua evoluzione.
Dopo il 20 aprile 1910, abbiamo notizie che l’articolo 4 è stato modificato il 19 febbraio. In data 19 febbraio 1946, ecco la modifica che recita: « Sotto l’articolo 3 aggiungere: possono essere ammessi come soci coloro che hanno compiuto il ventunesimo anno di età o non avendolo compiuto esercitano una professione o un impiego alle dipendenze dello Stato o di altri enti pubblici con funzione di Concetto».
In data 28 febbraio 1948, modifica art. 40: «Possono essere ammessi come soci coloro che hanno compiuto il ventunesimo anno di età, sempre che facciano parte delle seguenti categorie: professionisti, artisti, studenti universitari, impiegati equiparati almeno al gruppo C degli impiegati statali».In data 21 gennaio 1973, sempre l’articolo 40 viene modificato così: «Possono essere ammessi come soci coloro che hanno compito il ventunesimo anno di età». Da questa data, quindi, è sufficiente essere soli maggiorenni, in quanto il titolo di studio è stato abolito. Si tratta di una data storica, che ha cambiato radicalmente lo spirito del vecchio Frentano. Il nuovo statuto è stato integralmente riportato in data 4 febbraio 1994 dal consiglio di amministrazione presieduto dal presidente, professore Edvige Circelli. Infine in data 19 gennaio 2014, sotto la presidenza del professore Michelangelo Pizzi, l’art. 40 dello Statuto, viene così modificato: «Possono essere ammessi come soci coloro che hanno compiuto il 18° anno di età». Anno 1944 – «Il 28 aprile assemblea generale dei soci – Sono presenti 23 soci. Il presidente Augelletta Manfredo (o Manfredi, ndr) rassegna le proprie dimissioni, perché deve assentarsi per tempo indeterminato da questo Comune. L’avvocato Saccone Ignazio ritira il suo ordine del giorno per la riforma dello Statuto. Il Presidente ritiene opportuno che si proceda alla sua sostituzione prima di procedere alla votazione dei nuovi soci. A questo punto l’assemblea viene presieduta dal vice-presidente Rosa Giuseppe. Riconosciuto legale il numero dei soci si passa alla votazione segreta. Vengono ammessi Massimo Donato, Catapano Salvatore e Pannone Antonio, a maggioranza di voti; risultano respinte a maggioranza dei voti le domande di Palumbo Michele e Sangregorio Michele. Letto approvato e sottoscritto. Il vice presidente dottore Rosa Giuseppe». N.B. Anche in questa seconda assemblea non si è parlato di biliardo di cui parlavamo in precedenza. Riusciranno, inoltre, i nostri nuovi soci a far eleggere un volto nuovo come presidente?Circolo Frentano – ritratto del neurologo, psichiatra e senatore del Regno, Leonardo Bianchi -sede attuale
Anno 1944 – «Il 19 giugno, in seguito ad invito, si è riunito nella sede del Circolo Frentano l’assemblea generale dei soci. Sono presenti:
1) Rosa Giuseppe V. Presidente 12) Roberti Roberto
2) Picciuto Michele, Ispettore 13) Agostinelli Gino
3) Del Re Vincenzo, Ispettore 14) Palumbo Giovanni
4) Di Fuccia Antonio, Ispettore 15) Marcasciano Augusto
5) Braca Francesco, Cassiere 16) De Conno Michele
6) Monaco Alfredo 17) Marotta Gaetano
7) Russo Domenico 18) Latella Michele
8) Monaco Donato 19) Saccone Ignazio
9) Mossuto Pasquale 20 ) Gabriele Giuseppe
10) Colabelli Giuseppe 21) Giuliani Attilio
11) Catapano Salvatore 22) Cifelli Francesco
Il V. Presidente riconosciuto legale il numero degli intervenuti dichiara aperta la seduta.
1) Si procede alla nomina del presidente. A votazione segreta risulta eletto a Presidente il Sig. Avv. Saccone Ignazio.
Voti – Saccone Ignazio 13 su 21;
Voti – Rosa Giuseppe 8 su 21.
2) Dimissioni di soci. Si accettano le dimissioni dei soci: Ricciardi Nicola, Colabelli Pietro, Ricciardi Emilio e di Augelletta Manfredi (o Manfredo, ndr).
3) L’Assemblea autorizza, il consiglio di amministrazione, a vendere il biliardo piccolo, al minimo di £. 5.000.
4) Si riconferma il consiglio di amministrazione.
Letto approvato sottoscritto. Il presidente avvocato Saccone Ignazio».
Un breve commento. Neanche questa volta i nuovi soci riescono a far eleggere un eventuale volto nuovo. Come presidente abbiamo quindi l’avvocato Ignazio Saccone, nostra vecchia conoscenza, già sindaco nel 1908 e 1910, nonché podestà dal 1931 al 1937: socio di antichissima data, con una lunga carriera politica. Ancora, è il caso di ripetere: a volte ritornano.
N.B. Per la prima volta, dopo il 1937, in una assemblea si cita la parola biliardo («piccolo», però). Prossimamente, avremo – spero – la risposta a questo enigma.
Anno 1945 – «Assemblea generale dei soci – In data 24 gennaio, 23 soci ordinari e 12 soci temporanei, decidono quanto segue:
1) Relazione morale e finanziaria anno 1944. L’assemblea sentita la relazione del cassiere sig. Braca Francesco circa l’entrate e l’uscite approva ad unanimità i conti dell’anno finanziario 1944.
2) Nomina del Consiglio di Amministrazione. L’assemblea ad unanimità di voti ha riconfermato in carica il vecchio consiglio di amministrazione (Ignazio Saccone, presidente, Rosa Giuseppe, vice-presidente, Braca Francesco, cassiere, e Picciuto Michele, Del Re Vincenzo e di Fuccia Antonio, ispettori, ndr).
3) Si accettano, dietro insistenza, le dimissioni del socio sig. Cassitto Dionisio (deceduto pochi mesi dopo, ndr). All’unanimità si accettano le domande di nuovi soci: Pizzi Michele fu Francesco, a socio ordinario, col pagamento della tassa di entrata in £. 25, Caranvente Orazio, a socio temporaneo, Marotta Lucio a socio temporaneo, Palumbo Marcello, a socio temporaneo e Tomaselli Michele, a socio ordinario, con pagamento tassa di entrata di £ 25, autorizzando il cassiere di emettere le relative bollette dal 1-2-1945 e di darne comunicazione agli interessati.
4) Il presidente propone di tenere delle serate – qualche ballo in maschera – un concertino ed un teatrino. L’assemblea d’accordo incarica il vice-presidente Rosa Giuseppe per un concerto vocale e strumentale e per una recita. Letto ed approvato. Il presidente avvocato Saccone Ignazio».
N.B. Terza fumata nera per un volto nuovo come presidente. Di eventuale acquisto di un biliardo all’italiana neanche l’ombra! Siamo sempre fermi al 1937.
Anno 1945 – «In data 15 novembre, il Consiglio di Amministrazione nomina una commissione per modifica dello Statuto, composta dal signor Mattia Acernio, dal dottore Giuseppe Cocca e dal dottore Giuseppe Cioccia».
Anno 1946 – «Il giorno due del mese di febbraio, in seguito ad invito, alle ore 18,00 si è riunita nella sede del Circolo Frentano l’assemblea generale dei soci per procedere alla nomina del nuovo Presidente in sostituzione del precedentemente nominato Cocca Avv. Giuseppe, dimissionario. Sono presenti:
01) Del Re Vincenzo – segretario 18) Mancini Raffaele
02) Picciuto Michele – ispettore 19) Marini Giuseppe
03) Cioccia Giuseppe – ispettore 20) Marotta Lucio
04) Lamparo Michele – ispettore 21) Ricciardi Michele
05) Agostinelli Gino 22) Argenio Domenico
06) Belmonte Giovanni 23) D’Onofrio Pasquale
07) De Conno Michele 24) Fusillo Pasquale
08) Ferro Matteo 25) Faleo Giuseppe
09) Marotta Gaetano 26) Vinciguerra Antonio
10) Mossuto Pasquale 27) Mucciacito Costantino
11) Pizzi Michele 28) Sepe Achille
12) Saccone Ignazio 29) Cavuoto Adolfo
13) Roberti Roberto 30) Tirino Antonio
14) Tomaselli Costantino Soci temporanei
15) Tomaselli Michele 01) Massimo Donato
16) Russo Domenico 02) Picciuto Giuseppe
17) Cesto Fortunato 03) Pizzi Vito
04) Comandane Orazio
Il numero dei presenti è 34 dei quali n. 30 soci ordinari e quindi votanti.
Dichiarata aperta la seduta inerente la nomina del Presidente. A votazione avvenuta risulta eletto il socio Russo Domenico.
Voti: Russo Domenico n.19 su 30 – Mancini Raffaele n. 11 su 30.
In seguito alla votazione avvenuta anche il Consiglio di Amministrazione presenta le dimissioni che vengono accettate. Il presidente eletto invita i Soci ad intervenire ad una nuova seduta, che resta convocata per martedì da tenersi il giorno 5 c.m., per procedere alla nomina del nuovo Consiglio di Amministrazione.
Il Segretario, firmato Del Re Vincenzo, il Presidente entrante Russo Domenico».
N.B. Dopo tanto tuonare, finalmente piovve! Abemus un volto nuovo come presidente: il ragioniere Domenico Russo, socio del circolo dal 28 aprile 1944. È da notare anche la comparsa, per la prima volta, del nominativo dell’attuale socio onorario Costantino Mucciacito (n. 27 elenco, ndr), testimone oculare di alcuni episodi che racconteremo strada facendo. Per l’acquisto del biliardo all’italiana, tutto tace. Siamo sempre fermi al 1937.
Anno 1946 – «Il giorno 5 del mese di febbraio, assemblea per elezione nuovo Consiglio di Amministrazione: Presidente: ragioniere Domenico Russo (già eletto in data due febbraio c.a.). I soci eleggono:
Vice Presidente: dottore Raffaele Mancini
Cassiere: Francesco Braca
Ispettore: Leonardo Circelli
Segretario: Pasquale Mossuto. Il presidente ragioniere Domenico Russo».
Anno 1947 – «Addì otto del mese di febbraio, in seconda convocazione si è riunita nella sede del circolo Frentano l’assemblea generale dei soci per procedere alla nomina del nuovo Consiglio di Amministrazione. Sono presenti:
01) – Russo Domenico 18) – Palumbo Donato
02) – Braca Francesco 19) – Marcasciano Augusto
03) – Agostinelli Gino 20) – Cesta Fortunato
04) – Belmonte Giovanni 21) – Pacifico Carmine
05) – Braca Domenico 22) – Acierno Mattia
06) – Catapano Salvatore 23) – Pannone Carmine
07) – Cifelli Francesco 24) – Iafaioli Giuseppe
08) – Cocca Giuseppe 25) – Mucciacito Costantino
09) – Del Re Vincenzo 26) – Sepe Francesco
10) – Ferro Matteo 27) – Ianiro Giovanni
11) – Gabriele Giuseppe 28) – Pizzi Michele
12) – Latella Michele 29) – D’Onofrio Raffaele
13) – Monaco Antonio 30) – Circelli Michele
14) – Picciuto Michele
15) – Saccone Ignazio Soci Temporanei
16) – Rosa Giuseppe 01) – Gabriele Aldo
17) – Tomaselli Costantino 02) – Cilento Antonio
Il numero dei presenti è 32 dei quali n. 30 soci ordinari e quindi votanti.
Dichiarata aperta la seduta si procede alla nomina dl Presidente. A votazione avvenuta risulta eletto il socio Marcasciano Augusto.
Voti:
Marcasciano Augusto n. 23 su 30
Palumbo Donato n. 2 su 30
Giuliani Attilio n. 1 su 30
Gabriele Giuseppe n. 1 su 30
Ferro Matteo n. 1 su 30
Sepe Francesco n. 1 su 30
Scheda bianca una.
Viene poi eletto ad unanimità come ispettore tra i soci forestieri il sig. Acierno Mattia. Si provvede poi alla nomina degli altri due Ispettori, del Cassiere e del Segretario.
La votazione dà i seguenti risultati. Ispettori: Palumbo Donato, con 22 voti su 30 al posto del socio Cocca Giuseppe eletto precedentemente e che rifiuta. Cifelli Francesco con 18 voti su 30. Cassiere: Braca Domenico con 23 voti su 30. Segretario: Catapano Salvatore con 12 voti su 30.
egli ispettori eletti il signore Palumbo Donato funge da Vice Presidente. Il presidente Augusto Marcasciano». Stecchiera a parete – Circolo Frentano di sbig
Dal 1948 al 1955 – Inizia l’era del dottore Giuseppe Rosa
Il dottore Giuseppe Rosa rivestirà ininterrottamente la carica di presidente del circolo per quasi 7 anni: dal 28 febbraio 1948 al 21 gennaio 1955, per un totale di 2.517 giorni (più o meno…) A sentire i racconti dei paesani, questi lunghi anni sono stati forse i più belli nella storia del glorioso Frentano, anche perché l’Italia tutta era in piena rinascita, si coglievano i primi segnali del boom economico e anche la vita in provincia e le realtà locali beneficiavano del clima generale positivo. Tutti volevano entrare come soci, al Frentano; ma la selezione era molto dura. Riviviamo, quindi, questo splendido momento storico.
Anno 1948 – «Il giorno ventotto del mese di febbraio, nei locali del circolo Frentano, sotto la presidenza del Vice Presidente Dott. Donato Palumbo si è riunita l’assemblea dei soci del Circolo Frentano.
Il presidente, constatata la legalità del numero dei presenti, presenta lo schema del nuovo statuto redatto in cinquantaquattro articoli e passa alla votazione di ciascuno articolo. Tutti gli articoli sono stati approvati con alcune modifiche.
Dopo l’approvazione dello statuto integralmente, secondo gli emendamenti apportati, si passa alla nomina del Consiglio di Amministrazione, a votazione segreta, il quale risulta così composto, a maggioranza di voti:
Dott. Giuseppe Rosa Presidente
Sig. Michele Picciuto Vice Presidente
Dott. Filippo Monti Ispettore
Sig. Costantino Tomaselli Ispettore
Dott. Vincenzo Del Re Ispettore
Sig. Matteo Ferro Segretario
Sig. Domenico Braca Cassiere
Al presente viene allegato l’originale dello schema dello Statuto, presentato il 25 febbraio 1948, seconda lettera d’accompagnamento.
Letto, confermato e sottoscritto. Il presidente dottore Giuseppe Rosa».
N.B. Di notevole importanza è il nuovo articolo 40 dello Statuto, che regola l’ammissione dei soci. Esso recita: «Possono essere ammessi come soci coloro che hanno compiuto il ventunesimo anno di età, sempre che facciano parte delle seguenti categorie: professionisti, artisti, studenti universitari, impiegati equiparati almeno al gruppo C degli impiegati statali». Per riprendere il nostro piccolo mistero, comunque, notiamo che anche in questa assemblea la parola “biliardo” è tabù…
Prima di proseguire nella nostra carrellata è d’obbligo, a questo punto, un breve stop. È giunta l’ora di parlare del famoso biliardo… Cerchiamo di chiarire questo enigma.
Sapete qual era l’oggetto più desiderato dai giovani locali a quei tempi? Direte: che domanda, è ovvio, una donna… Invece, vi devo contraddire. L’oggetto più desiderato era il biliardo. Tutti i ragazzi avevano la bramosia di poter sfiorare quel meraviglioso panno verde. Nel dopoguerra, con la sua imponenza, questo oggetto spiccava nel primo salone del circolo Frentano, subito dopo l’ingresso. Si trovava proprio nel centro di quel locale, e quando la porta vetrata del circolo era socchiusa o aperta, veniva ammirato da tutti quelli che passavano nelle vicinanze, comprese le persone anziane. Nessuno, però, sapeva da chi era stato acquistato.
Sappiamo, come abbiamo visto in precedenza, che nel 1937 i soci riuniti in assemblea decisero di acquistare un biliardo italiano, e che nelle successive assemblee (19 febbraio 1944, 28 aprile 1944, 24 gennaio 1945 etc.) a questo argomento non si fa più cenno; fino al 15 febbraio 1949 quando, nell’inventario dei beni, al punto numero 87, troviamo la nota «biliardo con relative biglie in ottimo stato». Ciò premesso, ritengo che quanto dichiarato dall’amico “balilla” corrisponda al vero, anche perché il suo ricordo è suffragato da quanto mi ha raccontato il socio onorario Costantino Mucciacito, la scorsa estate. «Si ricorda se il biliardo esisteva quando divenne socio nel 1945?», gli ho chiesto. «Certo che esisteva, mi ricordo perfettamente, si trovava appena dopo la vetrata d’ingresso, al centro della sala. Sarà stato acquistato durante la guerra dal Circolo Fascista… È sempre rimasto lì, fino alla chiusura della sede centrale». Quindi, ricapitolando: il biliardo esposto dal dopoguerra in poi all’ingresso del circolo Frentano nella sede storica di corso Roma 34 – e tuttora presente nella sede attuale – è quello comprato dal circolo dopolavoro fascista e ospitato nella sua sede di Piazza Garibaldi. Ma la data precisa dell’acquisto rimane sconosciuta.
Per completare questo capitolo, ecco una descrizione d’insieme del Frentano a quei tempi. Al centro della sala d’ingresso, il biliardo; sulla parte destra, divani, poltrone e un bel mobile porta-stecche; a sinistra un vano adibito a deposito e piccolo bar, il regno dell’inserviente. Una grossa porta a vetri permetteva l’ingresso nella seconda stanza, adibita a sala lettura, con un enorme tavolo ovale posto al centro. Qui si ascoltava, in sottofondo la radio, poi il locale venne adibito per la visione della televisione. Di fronte, vi erano i servizi. Leggermente sulla sinistra, una grande finestra si apriva sul panorama mozzafiato della Val Fortore; in lontananza, oltre Baselice, il profilo del Matese. C’era, infine, un’altra stanza, a vista, con diversi tavolini per il gioco delle carte e altri passatempi.
Proseguiamo ora con il nostro racconto, riportando alcune assemblee a mio parere molte significative.
Anno 1948 – «Il giorno ventinove del mese di febbraio si è riunito, nei locali del Circolo, in prima riunione il nuovo Consiglio di Amministrazione composto dai signori: Dott. Rosa Giuseppe, Presidente; Sig. Picciuto Michele; Dott. Monti Filippo; Sig. Tomaselli Costantino; Dott. Vincenzo Del Re; Sig. Matteo Ferro; Sig.Domenico Braca. Letti ed applicati gli articoli ventisette lettera D e art. 40 dello Statuto deliberano di presentare all’approvazione dell’Assemblea le seguenti domande dei nuovi soci che hanno i requisiti previsti.
1 – Catullo Alfonso di Pasquale, insegnante elementare
2 – Petruccioni Pietro, dottore in lettere
3 – Lupo Antonio
4 – Aldo Fiorilli.
Le domande vengono vistate dal Presidente.
Dopo aver presa in considerazione la lettera di dimissione del socio Aldo Picciuto in data 28-2-1948, si propone che siano respinte e lo stesso propone per il socio Marcasciano Augusto che ha presentato la lettera in data 24-3-1947.
Si da facoltà al cassiere di provvedere all’acquisto degli stampati che occorrono per l’ordinaria amministrazione del circolo. Il presidente dottore Giuseppe Rosa».
Anno 1948 – «Il giorno sette del mese di marzo, nei locali del Circolo Frentano si è riunito il Consiglio di Amministrazione per fissare la data della riunione dell’assemblea straordinaria dei soci, a richiesta del Presidente e del prof. Giovanni Vergineo e un gruppo di soci in numero di ventidue (sic), letto l’articolo quindici dello statuto che stabilisce che i soci richiedenti qualsiasi emendamento od altro devono raggiungere il numero di un terzo, delibera: doversi respingere la richiesta del prof. Vergineo e dei ventidue (sic) soci riguardante l’annullamento dell’articolo 40 e la sostituzione di esso con il seguente emendamento:
«Le condizioni e i requisiti necessari all’ammissione al Circolo di nuovi soci sono determinati strettamente dall’irreprensibilità della condotta morale e civile e da un limite di età non inferiore al ventunesimo anno».
Stabilisce di riunire l’assemblea per il giorno tredici c.m.
A questo punto, dato l’atto materiale dell’emendamento delle firme e riconosciuto che il numero dei soci raggiunge il terzo, rimanda all’assemblea la mozione dell’emendamento per la votazione.
Stabilisce, quindi, che la riunione avvenga alle ore 19 in prima convocazione ed alle ore 20 in seconda convocazione, per approvare il seguente ordine del giorno.
1) Ratifica del provvedimento del Presidente in data 4-3-1948.
2) Stabilire il salario del bidello con votazione segreta. Prendere in esame la domanda presentata dallo stesso.
3) Ammettere alla discussione e al voto l’emendamento proposto dal professore Giovanni Vergineo più venticinque (sic) soci. Il presidente dottore Giuseppe Rosa».
Anno 1948 – Riunione assemblea straordinaria – «Il giorno tredici del mese di marzo alle ore 20, in seconda convocazione, nei locali del Circolo Frentano, si è riunita l’assemblea straordinaria dei soci. Il presidente letti gli articoli 15 e 18 dello statuto e letto l’ordine del giorno, invita l’assemblea a deliberare, nei modi previsti, sui seguenti argomenti.
1) Ratifica del provvedimento del Presidente in data 4-3-1948.
2) Stabilire il salario del bidello con votazione segreta prendendo in esame la domanda presentata dallo stesso.
3) Ammettere alla discussione e al voto l’emendamento proposto dal Sig. Vergineo Dott. Giovanni e venticinque (sic) soci.
Il provvedimento di cui sopra viene ratificato a maggioranza assoluta (annullamento della deliberazione del 4 marzo relativo all’aumento del salario dell’inserviente).
L’assemblea delibera di respingere la proposta del Consiglio di Amministrazione per l’aumento al bidello in £. 5.000.
Successivamente si passa a stabilire la retta mensile dei soci in £. 150 per sopperire ai bisogni ed ai fondi necessari per pagare al bidello £. 9.000 mensili.
L’assemblea per decidere se la votazione riguardante la mozione deve essere segreta o per alzata e seduta, delibera che la predetta votazione debba essere per alzata e seduta.
L’assemblea respinge l’emendamento con n° 27 ventisette voti contro otto e un astenuto.
Il socio vice presidente sig. Picciuto Michele dichiara che proporrà all’assemblea di votare il seguente emendamento: “Lo statuto approvato il giorno 3-3-1948 (sic) non possa essere modificato per almeno tre anni. Il presidente dottore Giuseppe Rosa».Particolare del tavolo da biliardo – circolo Frentano
Anno 1948 – Riunione Consiglio di Amministrazione. «Il giorno ventotto del mese di marzo alle ore undici, si è riunito il Consiglio di Amministrazione, per approvare il regolamento per il personale di servizio del Circolo Frentano, il quale è così concepito.
L’inserviente del Circolo e tenuto:
1) A provvedere alla massima pulizia del locale ed al rispetto dell’orario di chiusura ed apertura di esso.
2) A rispondere personalmente ai probabili furti o rotture in generale se rimane ignoto l’autore del danno,
3) A rivolgersi ai signori Soci con maniere corrette, usando il “Lei”.
4) A proibire a chiunque l’ingresso nel locale, ad eccezione dei signori Soci, di quelle persone che non abbiamo l’autorizzazione del Presidente o dell’Ispettore di turno.
5) A fermarsi il meno possibile nelle sale.
6) A vigilare che le tasse di gioco vengano pagate.
7) A non assentarsi dai locali se non per pochi minuti e per causa di servizio.
8) Ad osservare le disposizioni impartite dal Presidente o dall’Ispettore di turno.
– Penosità –
Le contravvenzioni al regolamento sono punite con la multa da £.50 a £. 2.000. In caso di recidiva si applicherà il doppio della penosità o il licenziamento.
Le multe verranno versate al cassiere mediante trattenute sul salario e dietro notificazione scritta all’interessato, il quale può ricorrere al Consiglio stesso contro il provvedimento nel termine di giorni cinque dalla notificazione.
Il Consiglio di Amministrazione, nel caso, si pronuncia con giudizio insindacabile.
Il presente regolamento è stato approvato e notificato da detto Consiglio visti gli articoli 25 e seguito dello Statuto. Il presidente dottore Giuseppe Rosa».
Anno 1949 – «Il giorno ventinove del mese di gennaio, l’assemblea dei soci rielegge come presidente il dottore Giuseppe Rosa (presentatosi dimissionario). Come cassiere viene eletto il signore Domenico Braca e come segretario viene eletto il signore Matteo Ferro. Inoltre vengono eletti ispettori: l’avvocato Donato Palumbo, l’avvocato Aldo Gabriele, il dottore Rocco Liquori e il signore Michele Picciuto. Il presidente dottore Giuseppe Rosa».
Anno 1950 – «Il giorno quindici del mese di gennaio l’assemblea dei soci riconferma la fiducia al presidente uscente dottore Giuseppe Rosa all’unanimità dei voti. Inoltre viene eletto il nuovo Consiglio di Amministrazione. Gli ispettori sono: l’avvocato Donato Palumbo, l’avvocato Aldo Gabriele, il dottore Giuseppe Cusano, il ragioniere Antonio Monaco e il dottore Rocco Liquori. L’insegnante Aldo Fiorilli viene eletto segretario mentre come cassiere viene eletto il cavaliere Domenico Braca. Il presidente dottore Giuseppe Rosa».
Anno 1951 – «Il giorno quattordici del mese di gennaio l’assemblea dei soci riconferma la fiducia al presidente uscente dottore Giuseppe Rosa, ed a tutti i componenti del Consiglio di Amministrazione. Il presidente dottore Giuseppe Rosa».
Anno 1952 – «Il giorno ventiquattro del mese di gennaio, il presidente uscente dottore Giuseppe Rosa, nonostante le sue dimissioni, viene rieletto presidente. Segretario viene eletto il signore Francesco Pannone. Cassiere viene eletto il cavaliere Domenico Braca. Vengono eletti ispettori: il signore Giulio D’Ambrosio, l’avvocato Donato Palunbo, l’ avvocato Aldo Gabriele e il dottore Giuseppe Cusano. Il presidente dottore Giuseppe Rosa».
Anno 1953 – «Il giorno undici del mese di gennaio, si è riunito i il Consiglio di Amministrazione composto dal presidente dottore Giuseppe Rosa e dagli ispettori avvocato Aldo Gabriele e Donato Palumbo.
Viene approvato il bilancio per l’anno 1952 e vengono nominati due nuovi ispettori: il professore Roberto Roberti e il ragioniere Angelo – Maria Bruno. Il presidente dottore Giuseppe Rosa».
Anno 1953 – «L’assemblea dei soci convocata per il giorno undici del mese di dicembre non ha luogo per mancanza di soci. A norma dell’articolo 15 dello statuto il Consiglio di Amministrazione rimane in carica. Il presidente dottore Giuseppe Rosa».
Anno 1954 – Ultima assemblea – «Il giorno sedici del mese di gennaio, con 18 voti su 23, viene eletto presidente, per la settima volta, il dottore Giuseppe Rosa. Vengono eletti ispettori: l’avvocato Donato Palumbo, il ragioniere Angelo – Maria Bruno, il professore Roberto Roberti e il signore Salvatore Catapano. Viene eletto cassiere il ragioniere Domenico Braca e segretario il signore Francesco Pannone. Il Consiglio di Amministrazione rimane in carica fino al 21 gennaio 1955. Il presidente dottore Giuseppe Rosa.»
Con questa data termina la lunga corsa del dottore Giuseppe Rosa iniziata nel lontano 1948. Come degna conclusione cito i nomi di alcuni soci che hanno contribuito alla sua elezione di presidente del circolo Frentano:
01) – avvocato Donato Palumbo 14) – dottore Filippo Monti
02) – signore Michele Picciuto 15) – signore Costantino Tomaselli
03) – signore Aldo Picciuto 16) – dottore Vincenzo Del Re
04) – professore Roberto Roberti 17) – signore Matteo Ferro
05) – signore Salvatore Catapano 18) – insegnante Alfonso Catullo
06) – ragioniere Domenico Braca 19) – avvocato Aldo Gabriele
07) – signore Francesco Pannone 20) – signore Lupo Antonio
08) – dottore Pietro Petruccioli 21) – avvocato Augusto Marcasciano
09) – professore Giovanni Vergineo 22) – ragioniere Angelo – Maria Bruno
10) – dottore Giuseppe Cusano 23) – ragioniere Antonio Monaco
11) – signore Alessio Pannone 24) – signore Eduardo Sebastiano
12) – signore Italo Pizzi 25) – signore D’Ambrosio Giulio
13) – professore Carlo Spallone 26) – insegnante Costantino Mucciacito
Anno 1955 – «Il giorno ventidue gennaio viene eletto nuovo presidente l’avvocato Donato Palumbo. I componenti del Consiglio di Amministrazione sono: Francesco Pannone segretario, Carmine Braca cassiere, ragioniere Angelo – Maria Buno, signore Salvatore Catapano, insegnante Alfonso Catullo, professore Vincenzo Del Re, ispettori. Il presidente avvocato Donato Palumbo».
Anno 1956 – «Il giorno ventisette gennaio, a norma dell’articolo 18 del vigente statuto il Consiglio di Amministrazione nominato del 1955, rimane in carica anche per il 1956».
Anno 1957 – «Il giorno ventisei del mese di gennaio, l’assemblea generale dei soci elegge presidente l’avvocato Donato Palumbo. Inoltre l’insegnante Paolo Corleone viene eletto segretario, e il geometra Fidia Spallone viene eletto cassiere. Vengono eletti ispettori: il professore Vincenzo Del Re, l’insegnante Alfonso Catullo, il ragioniere Angelo – Maria Bruno e il dottore Pasquale Antonelli. Il presidente avvocato Donato Palumbo».
Anno 1958 – Riunione Assemblea Generale dei Sigg. Soci in 2ª convocazione – «Il giorno venticinque del mese di gennaio alle ore 19 si è riunita l’Assemblea Generale dei Signori soci per discutere il seguente ordine del giorno.
1) Approvazione del bilancio consuntivo anno 1957,
2) Nomina Consiglio di Amministrazione per l’anno 1958.
La seduta è presieduta dal Presidente del Circolo l’avvocato Donato Palumbo. Ha le funzioni di Segretario il signore Paolo Corleone.
Il presidente da lettura agli intervenuti del bilancio consuntivo dell’anno 1957, bilancio che viene approvato all’unanimità.
Dopodiché l’Assemblea procede alla discussione del secondo punto dell’ordine del 2º punto dell’ordine del giorno. A tale scopo vengono nominati scrutatori i soci, Ins. Sepe Francesco e Dott. Leonardo Circelli.
In base a votazione segreta il Consiglio di Amministrazione per l’anno 1958 viene così eletto:
Presidente: Avv. Donato Palumbo
Ispettore: Dott. Michele De Maio ( attenti a questo nome, ndr)
“ Rag. Angelo – Maria Bruno
“ Prof. Pasquale Mossuto
“ Ins. Alfonso Catullo
Segretario: Ins. Paolo Corleone
Cassiere: Geom. Fidia Spallone.
Il Presidente comunica ai Signori Soci che nell’anno 1957 sono stati ammessi a far parte del Circolo nuovi soci signori Vincenzo Braca, Giuseppe Brita Aldo Pironti e Giovanni Conte. Il presidente avvocato Donato Palumbo».
Anno 1959 – «Il giorno ventuno del mese di febbraio i soci in assemblea alle ore 20,00 rieleggono presidente, l’avvocato Donato Palumbo. Dopo ampia discussione, però, alle ore 22,00 il presidente rassegna le proprie dimissioni irrevocabili. L’Assemblea viene riconvocata per il giorno ventotto per l’elezione del nuovo presidente».
Anno 1959 – «Il giorno ventotto del mese di febbraio alle ore 19,00 i soci eleggono presidente il dottore Alfredo Marotta.
Gli altri componenti il Consiglio di Amministrazione risultano essere:
1) dottore Michele Di Maio, ispettore (tenete a mente questo nome, ndr);
2) cavaliere Michele Palumbo, ispettore;
3) insegnante Paolo Corleone, ispettore;
4) universitario Carlo D’Ariano, ispettore;
5) signore Giuseppe Brita, segretario;
6) insegnante Raffaele Palumbo, cassiere.
Il presidente dottore Alfredo Marotta».
Anno 1960 – «A norma dell’articolo 18 dello Statuto, il Consiglio di Amministrazione eletto nel 1959 rimane in carica anche per l’anno in corso.»
Anno 1961 – «Il diciassette del mese di giugno, i soci in assemblea approvano il bilancio preventivo degli anni 1959 e 1960. Viene eletto il nuovo presidente nella persona del dottore Vincenzo Del Re. Gli altri componenti del nuovo Consiglio di Amministrazione sono: l’ingegnere Michelino Circelli, l’insegnante Paolo Corleone, il professore Benedetto Canfora, il ragioniere Antonio Bartolini, in qualità di ispettori, Raffaele Palumbo, cassiere e, Sergio Spina, segretario. Il presidente dottore Vincenzo Del Re».
Anno 1962 – «Il giorno 12 del mese di dicembre il Consiglio di Amministrazione presieduto dal presidente dottore Vincenzo Del Re accetta come nuovi soci il notaio dottore Giuseppe Nappa e l’insegnante Tommaso Ditagliano. Il presidente dottore Vincenzo Del Re».
Anno 1963 – «A norma dell’articolo 18 Statuto, il Consiglio di Amministrazione rimane in carica anche per l’anno 1963. Il presidente dottore Vincenzo Del Re».
Anno 1964 – «Il giorno tre del mese di marzo, il presidente uscente dottore Vincenzo Del Re fa presente che per motivi di lavoro dovrà trasferirsi in altra sede. Presenta quindi le dimissioni da socio ordinario per passare a socio temporaneo.
Viene eletto quindi il nuovo Consiglio di Amministrazione che risulta così composto:
Presidente, il dottore Alfredo Del Re;
Cassiere, il signore Giuseppe Brita;
Segretario, il signore Vittorio Ferro;
Ispettori: ingegnere Michelino Circelli, insegnante Michele Marruchella, insegnante Benedettino Canfora, signore Sergio Spina.
Il presidente dottore Alfredo Del Re».
Anno 1965 – «Il circolo Frentano, per le gravi lesioni alla casa comunale causate da un terremoto, rimase chiuso da 1965 al 1972».
Anno 1973 – Riapertura sede – «Il giorno ventuno del mese di gennaio l’assemblea dei soci elegge per la prima volta presidente del Frentano il dottore Vito Pizzi. Ecco il Consiglio di Amministrazione al completo. Presidente il dottore Vito Pizzi. Ispettori: il ragioniere Ubaldo Bibbò, il professore Luigi Corvo, l’insegnante Giuseppe De Angelis, l’insegnante Ferdinando D’Onofrio, il professore Bartolomeo Pacifico, il dottore Attilio Ricciardi. L’insegnante Giovanni Palumbo è il nuovo segretario, il signore Giuseppe Brita è il nuovo cassiere. Il presidente dottore Vito Pizzi».
Anno 1973 – «Il giorno quattro del mese di febbraio, il Consiglio di Amministrazione rende noto il nuovo statuto del circolo Frentano composto di n. 54 articoli dattiloscritti su 6 fogli approvato dall’Assemblea generale dei soci tenutasi il 21 gennaio 1973 ed entrato in vigore da tale data».
N,B. Riapertura con botto! Anno cruciale e storico per il vecchio Frentano, il 1973. Viene abbattuto il tabù del titolo di studio. L’articolo 40 del nuovo Statuto recita: «Possono essere ammessi come soci coloro che hanno compiuto il ventunesimo anno di età».
Voci di popolo: come ancora raccontano alcuni ex (e attuali) soci, in quel periodo erano scesi in campo i cosiddetti “disfattisti”, o meglio, gli “spigaioli” (dal nome di un gruppo di dissidenti della D.C.) che nel giro di pochi anni porteranno alla rovina il vecchio Frentano. Questi dissidenti contribuirono anche, nel 1970, alla nomina del sindaco Francesco D’Ariano a discapito dell’avvocato Aldo Gabriele.
Anno 1974 – «Il giorno trenta del mese di gennaio, 31 soci in assemblea, confermano la fiducia al presidente uscente dottore Vito Pizzi. Viene eletto anche il nuovo Consiglio di Amministrazione, che risulta così composto: segretario Giovanni Palumbo, cassiere Giuseppe De Angelis, ispettori Alfredo Del Re, Gustavo Bibbò, Carlo Spallone, Michele Palumbo, Ferdinando D’Onofrio.Vengono eletti soci onorari, l’avvocato Aldo Gabriele e il professore Gianni Vergineo. Viene commemorata la scomparsa improvvisa del socio defunto avvocato Donato Palumbo. Il presidente dottore Vito Pizzi».
Anno 1974 – Anno storico anche per gli sportivi, in speciale modo per gli appassionati di scherma. Il 30 agosto, due campioni del mondo di scherma, Aldo Maffei e Michele Angelo Montano, vengono invitati dal Circolo Frentano a San Bartolomeo in Galdo. Una manifestazione senza precedenti, per i cittadini del nostro paese. Porsero il benvenuto della comunità il sindaco dottore Raffaele Sepe e il rev. Padre Teodoro D’Onofrio; il saluto degli sportivi fu dato dal dottore Domenico Fusco (attuale socio onorario del Frentano, ndr) e dal professore Vittorio Ferro.
N.B. Io c’ero! Colgo l’occasione per ringraziare il mio amico Carmine Autullo (ex maresciallo in pensione, nonché ex allenatore federale di scherma, ndr), che fu il promotore di questo grande evento sportivo. Grazie Carmine.
Anno 1975 – «A norma dell’articolo 18 dello Statuto, il Consiglio di Amministrazione eletto nell’anno 1974, rimane in carica anche per l’anno 1975.
Il presidente dottore Vito Pizzi».
Anno 1976 – «Il giorno otto del mese di febbraio i soci in assemblea eleggono per la prima volta il dottore Raffaele Sepe in qualità di presidente. Come segretario viene eletto l’insegnante Giovanni Palumbo e come cassiere abbiamo il professore Giuseppe Colatruglio. Il signore Giuseppe Brita e il geometra Diodoro Bisogni vengono eletti revisori dei conti. Vengono eletti ispettori: l’insegnante Ferdinando D’Onofrio, il professore Carlo Spallone, il professore Michelangelo Pizzi, il cavaliere Michele Palumbo, il professore Luigi Corvo e il dottore Alfredo Del Re. Il presidente dottore Raffaele Sepe».
N,B. Dopo l’elezione del CdA esiste una sola annotazione per l’anno 1976 che qui di seguito riporto: «Assemblea dei soci. Il giorno 3 aprile 1976, si da atto che l’assemblea dei soci, convocata per deliberare sul seguente ordine del giorno: 1) Domanda di ammissione di nuovi soci, non si è tenuta per mancanza del numero legale. Pertanto il CdA è delegato a deliberare sullo stesso ordine del giorno, a’ sensi dell’art. 18 del vigente Statuto. Il Consiglio d’Amministrazione è convocato per il 24/4/1976».Senza nessuna firma.
Anno 1977– «A norma dell’art. 18 del vigente statuto il Consiglio di Amministrazione eletto nell’anno 1976 rimane in carica anche per l’anno 1977».
Anno 1978 – «Il giorno diciotto del mese di febbraio i soci in assemblea confermano la fiducia al presidente uscente dottor Raffaele Sepe, con 27 voti su 31 presenti.
Il nuovo Consiglio di Amministrazione è così composto. Ispettori: Luigi Corvo, Antonio Vinciguerra, Alfredo Del Re, Michelangelo Pizzi, Benedettino Canfora, Carlo Spallone. Segretario Angelo – Mario Autullo. Giuseppe Colatruglio è riconfermato cassiere.
Viene approvato il consuntivo per l’anno 1967 con una entrata di £. 1.807.506 e con una uscita di £. 1.576.884. Il presidente dottore Raffaele Sepe».
Anno 1979 – «Il giorno 15 del mese di febbraio Consiglio di Amministrazione. Il presidente propone di evolvere £. 200.000 (duecentomila) in occasione della festa in maschera indetta per i figli dei soci. Si decide di dare anche un rinfresco e si stabilisce £. 2.500 (duemilacinquecento) pro capite quale quota di partecipazione. Il presidente dottore Raffaele Sepe».
Anno 1979 – «Il giorno ventotto del mese di febbraio i soci (32) in assemblea confermano per la quarta volta il presidente dottore Raffaele Sepe. Vengono eletti ispettori: Alfredo Del Re, Luigi Corvo, Michelangelo Pizzi, Nunzio Corleone, Antonio Martini e Vito Pizzi. Cassiere: Giuseppe Colatruglio. Revisori dei conti: Giuseppe Brita e Diodoro Bisogni. Il presidente dottore Raffaele Sepe».
Anno 1980 – «Il giorno tre del mese di febbraio i soci in assemblea eleggono per la prima volta presidente del circolo il dottore Domenico Martini; Carlo Spallone viene eletto vice presidente; Italo Palumbo, Angelo Orlacchio, Nunzio Corleone, Giuseppe D’Andrea e Giovanni Sepe vengono eletti ispettori. Il presidente dottore Domenico Martini».
N,B. Con l’elezione del nuovo presidente dottore Domenico Martini termina la presidenza del dottore Raffaele Sepe, rimasto in carica dal 8 febbraio 1976 al febbraio 1980. Il suo mandato è durato 1.453 giorni; ne mancavano 7 al quarto anniversario. Colgo l’occasione per ringraziarlo per la precisa delucidazione rilasciatami in merito a un episodio che racconteremo in seguito: la perquisizione da parte della Pubblica Sicurezza dei locali del circolo Frentano, nel 1985, quando era Sindaco del paese (carica ricoperta 3 volte: dal 28/2/1974 alla fine del 1975, dal marzo 1977 al settembre 1980, e dal 19/10/1984 al 16/5/1990). Grazie Raffaele.
Anno 1981 «Il giorno 28 del mese di febbraio i soci (47) in assemblea rieleggono per la seconda volta il presidente uscente dottore Domenico Martini. Il nuovo Consiglio di Amministrazione è così composto: segretario, Michele Palumbo, cassiere, Edmondo Autullo, ispettori Michele Palumbo, Enrico Pizzi, Giuseppe Reino, Carlo Spallone, Michele Di Maio (occhio a questo nome). Vengono nominati nuovi soci: Nicola Fulvio Falcone, Fedele Del Vecchio, Graziano Spina, Antonio D’Andrea. Il presidente dottore Domenico Martini».
Anno 1981 – «Il giorno sei del mese di marzo il signor Giuseppe Reino si dimette da ispettore. Viene nominato nuovo ispettore il professore Michelangelo Pizzi primo dei non eletti. Il presidente dottore Domenico Martini».
Anno 1982 – «Il giorno trenta del mese di gennaio, sono presenti in assemblea 63 soci. Il dottore Vito Pizzi viene eletto presidente con 34 voti. Vengono eletti ispettori: Enrico Pizzi, Giancarlo Colatruglio, Salvatore Sgambato, Luigi Corvo, Fedele Scrocca. Segretario Antonio Fiorilli. Cassiere Carmine Circelli. Il presidente dottore Vito Pizzi».
Anno 1983 – «Il giorno trentuno gennaio viene eletto presidente il dottore Domenico Martini. Altri componenti il Consiglio di Amministrazione sono: il professore Michelangelo Pizzi, il professore Carmine Circelli, il professore Salvatore Del Re, il professore Luigi Corvo, il dottore Salvatore Marcasciano, il ragioniere Angelo De Conno. Il presidente dottore Domenico Martini».
Anno 1983 – «Il Consiglio di Amministrazione accetta la richiesta del socio Fulvio Rosapane per la concessione della prima sala per esposizione pittura dal 15/3/1983 al 20/3/1983. Il presidente dottore Domenico Martini».Ingresso dell’attuale sede del circolo Frentano – la 4° della sua storia – al civico 22 di Piazza Umberto I
Anno 1983 – «Il giorno ventisette del mese di dicembre si è riunito il Consiglio di Amministrazione, vista l’istanza pervenutaci dall’Ente Pro-Loco di S. Bartolomeo in Galdo, la quale, con molto anticipo, per ragioni organizzative, ha chiesto, come nel passato, a questo sodalizio un premio acquisto di £. 200.000 (duecentomila) per la 7ª edizione della Biennale di pittura che si terrà in agosto 1984, si delibera all’unanimità detta somma. Letto, approvato e sottoscritto. Il presidente dottore Domenico Martini».
Anno 1984 – «Il giorno ventuno del mese di febbraio, il Consiglio di Amministrazione si avvale dei poteri pervenutogli dalla norma consuetudinaria vigente ed adottata dai precedenti consigli di amministrazione, per cui nomina i seguenti nuovi soci: Giuseppe D’Ariano, Matteo Marcasciano, Franco Stelluto, Donato Colatruglio, Aldo Pacifico, Luigi Del Vecchio, Carmine De Masi, Giovanni Buccione, Giovanni Agostinelli, e il dottore Donato Vinciguerra. Il presidente dottore Domenico Martini».
Anno 1984 – «Il giorno dodici del mese di febbraio, 37 soci in assemblea eleggono presidente il dottore Salvatore Marcasciano. Il nuovo Consiglio di Amministrazione è composto da: Fulvio Falcone con la qualifica di segretario, Pietro Colatruglio, con la qualifica di cassiere, e da Antonio D’Andrea, Giovanni Palumbo, Angelo De Conno, Luigi Corvo, Salvatore Del Re, Antonio Spallone con le qualifiche di ispettori.
Con decorrenza 1/1/1984 viene nominato socio ordinario il professore Edvige Circelli. Il presidente dottore Salvatore Marcasciano».
Anno 1984 – «Il giorno sei del mese di aprile, il Consiglio di Amministrazione ribadisce che per l’ammissione di nuovi soci, è rinviato il tutto perché questa amministrazione ritiene opportuno modificare lo statuto che in materia è poco chiaro, con l’intesa che ciò deve avvenire in breve tempo, diversamente si comporterà come negli anni passati. Il presidente dottore Salvatore Marcasciano».
Anno 1984 – «Il giorno trentuno del mese di agosto il Consiglio di Amministrazione ribadisce il divieto, già posto da una norma statutaria, del gioco d’azzardo. Pertanto qualsiasi socio che contravviene a tale norma sarà da questo CdA sospeso e in seguito, nel caso di recidiva, espulso. Il presidente dottore Salvatore Marcasciano».
Anno 1984 – «Il giorno ventiquattro del mese di dicembre il sottoscritto Falcone Nicola Fulvio, segretario del Circolo, ho (sic) ricevuto alle ore 17,30 dal Presidente Pro – tempore Marcasciano Salvatore, una lettera nella quale si evidenziavano le proprie dimissioni irrevocabili da tale carica. Inoltre ho (sic) affisso all’albo l’originale di tale lettera e ne ho dato personalmente una copia conforme al Sig. Corvo Luigi ispettore anziano».
Con questa ultima annotazione, termina il secondo tempo della nostra storia. Anche questa volta, riavvolgiamo il nastro e ripartiamo con qualche chicca storica e curiosa.
19 febbraio 1948 – «Il Consiglio di Amministrazione, propone di portare la retta mensile in ragione di £. 100 (dico Cento) e di aumentare le tasse gioco, nelle seguenti misure: Poker – £. 50 ed il doppio la smazzatura; Biliardo – £ 80 all’ora di sera e £. 40 di mattina; Ramino e Conchè – £ 50 e il doppio lo smazzatura; Tressette, scopone e terziglio – £ 30 e il doppio la smazzatura. Il presidente Avv. Augusto Marcasciano».
3 marzo 1948 «L’Assemblea straordinaria dei soci tra le altre cose, delibera di mettere in archivio il quadro dipinto ad olio dell’ex re Vittorio Emanuele IIIº. Il presidente dottore Giuseppe Rosa».
22 marzo 1948 – «L’assemblea straordinaria dei soci delibera per l’ammissione dei seguenti soci a maggioranza: 1) Col. Cilento Norberto, 2) Dott. Monaco Donato, 3) Dott. Vernacchia Mario, 4) Dott. Ricciardi Michele, 5) Prof. Augelletta Arturo, Sig. Sacchetti Enrico. Il presidente dottore Giuseppe Rosa».
28 marzo 1948 – «Il Consiglio di Amministrazione decide le seguenti penalità in caso di rottura del panno del biliardo: 1) £. 20.000 (ventimila) prima rottura, 2) £.10.000 (diecimila) seconda rottura, 3) £. 5.000 (cinquemila) rotture successive. Il presidente dottore Giuseppe Rosa».
12 marzo 1949 – «Il Consiglio di Amministrazione, venuto a conoscenza che il socio D’Onofrio Raffaele nonostante gli avvertimenti del presidente ha contratto debiti con l’inserviente D’Onofrio Donato, per la somma di £. 700, diffida con lettera raccomandata il detto socio ai sensi dell’art. 47 dello Statuto. Ritenuto ancora che è necessario diffidare il socio Braca Francesco per ubriachezza molesta, delibera di diffidarlo ai sensi dell’art. 47 dello Statuto. Ritenuto ancora necessario diffidare il socio Sepe Francesco, per comportamento scorretto continuato, delibera di diffidarlo ai sensi dell’art. 47 dello Statuto. Il presidente dottore Giuseppe Rosa».
5 luglio 1951 – «Il Consiglio di Amministrazione delibera di nominare l’avvocato Italo Gentile socio ordinario, gli universitari Alessio Pannone e Carlo Spallone, e il sig. Italo Pizzi, ex impiegato, soci temporanei del sodalizio. Il presidente dottore Giuseppe Rosa».
9 ottobre 1951 – «Il Consiglio di Amministrazione ha nominato socio temporaneo l’insegnate Paolo Corleone. Il presidente dottore Giuseppe Rosa».
7 dicembre 1951 – «Il Consiglio di Amministrazione nomina nuovi soci: l’insegnante Franco Del Re, il professore Giuseppe Marinei, e il signor Eduardo Sebastiano, Dipl. Scuola Tec. Superiore. Il presidente dottore Giuseppe Rosa».
20 marzo 1952 – «Poiché vari soci hanno reclamato al Consiglio di Amministrazione per la sottrazione di alcuni giornali, il Consiglio delibera di far compilare un cartello in cui si pregano i Sigg. Soci di non asportare i giornali perché devono essere letti e tenuti a disposizione di tutti. Il presidente dottore Giuseppe Rosa».
11 gennaio 1953 – «Per giocare a biliardo con la stecca, occorrono £. 120 per ogni ora».
23 febbraio 1953 – «Verbale di esito lotteria. Poiché la lotteria del libro “Don Chisciotte” non ha dato nessun esito per 2 volte, lo stesso libro viene concesso al Sig. Dott. Giuseppe Rosa, il quale ha offerto la somma di £, 1.100. Il presidente dottore Giuseppe Rosa».
21 giugno 1954 – «Letta la lettera dell’inserviente Ricci Bartolomeo con cui richiede l’aumento del salario, si delibera di aumentare dal 1 luglio c.a. il salario al predetto nella misura complessiva di £10.000 mensili, e cioè aggiungendo £. 3.000 alla somma di £ 7.000 finora corrispostogli. Il Consiglio di Amministrazione ritiene opportuno dopo l’aumento concesso al Ricci di fargli una censura per il servizio finora prestato e particolarmente gli intima d’indossare dalla data odierna la giacca bianca, per tutte le ore di servizio. Il presidente dottore Giuseppe Rosa».Atrio di ingresso del circolo Frentano
30 settembre 1954 – «Verbale di multa. Poiché si è riscontrato che persona estranea al Circolo ripetutamente ha giocato ai tavoli del sodalizio stesso, si infligge una multa di 300 all’inserviente Ricci Bartolomeo. Il presidente dottore Giuseppe Rosa».
26 gennaio 1957 –«Il Consiglio di Amministrazione nomina Vincenzo Parisi, Alfonso Cuoco, Luigi De Luca, Gustavo Bibbò e Simone Maio soci temporanei. Il presidente avvocato Donato Palumbo».
27 novembre 1957 – «Il Consiglio di Amministrazione nomina Vincenzo Braca e Giuseppe Brita soci ordinari, Giovanni Conte ed Aldo Pironti soci temporanei. Il presidente avvocato Donato Palumbo».
16 dicembre 1959 – «I soci in assemblea (26) decidono per l’acquisto di un nuovo televisore. Il Consiglio di Amministrazione è delegato per tale acquisto. Il presidente dottore Alfredo Marotta».
15 marzo 1961 – «Vengono nominati soci ordinari i signori Michelangelo Pizzi, Sergio Spina, Antonio Bertolini, Giovanni Bibbò e Vincenzo Del Re. Nel corso dello stesso anno vengono nominati soci anche il dottore Domenico Fusco, il signore Vincenzo Capozzoli, il signore Fedele Scocca. Il presidente dottore Vincenzo Del Re».
1 ottobre 1961 – «La retta mensile viene aumentata a £. 1.000 (mille).Vengono ammessi al sodalizio nuovi soci: il dottore Leopoldo Bibbò, il dottore Giuseppe D’ Allocco e il signore Antonio Fiorilli. Il presidente dottore Vincenzo Del Re».
30 gennaio 1974 – «La quota sociale passa a £. 2.000 (duemila) mensili. Il presidente dottore Vito Pizzi».
6 marzo 1981 – «Riparazione e ripristino biliardo».
21 marzo 1981 – «L’assemblea dei soci decide che dal 1/1/1981 la quota mensile passa a £. 4.000 (quattromila). Decide anche che tutti i sanbartolomeani residenti fuori debbano, se vogliono frequentare il circolo a pieno diritti, diventare soci temporanei. Il presidente dottore Domenico Martini».
15 febbraio 1983 – «Messa a punto del biliardo con passaggio dello stesso nella sala interna. Il presidente dottore Domenico Martini».
12 gennaio 1984 – «L’assemblea dei soci, con alzata di mano, approva il bilancio consuntivo del 1983. Il presidente dottore Domenico Martini».
17 febbraio 1984 – «Il CdA decide di stabilire le marche da gioco come appresso: 1) scopa – £ 500 a tavolo; 2) tressette – £. 1.000 a tavolo; 3) ramino – £. 1.000 a persona; ramino poker £. 1.000 a persona; poker £. 1.000 a persona. Inoltre il gioco del biliardo a stecca passa a £. 1.000 per ogni ora o frazione di ora. Il presidente dottore Salvatore Marcasciano».
Anticipazione del Terzo Tempo…
Il terzo tempo inizia nel gennaio 1985. È un anno cruciale per la vita del nostro glorioso sodalizio perché caratterizzato da due episodi cardine. La perquisizione della Pubblica Sicurezza nei locali del circolo e l’abbandono definitivo della sede storica per via della costruzione del nuovo edificio comunale. Da diversi anni, la fama del circolo Frentano era peggiorata: soprattutto nelle ore notturne, si diceva, il circolo culturale diventava Circolo Montecarlo, e lascio a voi immaginare il motivo di questo appellativo. Si racconta ancora come, a quei tempi, molte mogli fossero molto “incazzate” perché i loro mariti – giocatori incalliti – tornavano a casa a notte fonda, quasi sempre spennati, e in speciale modo durante le feste natalizie, quando le tredicesime non entravano – se così si può dire – neanche in casa. Pare anche che avessero indirizzato diverse lettere anonime alla Questura di Benevento, per segnalare questo andazzo.
Interpellati in merito, diversi amici, conoscenti ed ex soci mi hanno raccontato che il Frentano fu sottoposto a una perquisizione da parte di una pattuglia della Polizia di Benevento. Qualcuno non ricordava praticamente nulla; altri mi hanno riferito che si era sotto Natale, o verso Carnevale. Altri ancora hanno escluso un giorno di festa, perché gli agenti trovarono poche persone, nel circolo; forse era un lunedì, e via di seguito. Quasi tutti, però, erano concordi nel sostenere che la perquisizione avvenne nei primi mesi del 1985. Gli agenti, raccontano, trovarono poche persone che giocavano a carte e nessuno di queste, a quanto pare, avevano soldi sui tavolini. Ai presenti venne richiesto di mostrare un documento d’identità, e un componente della pattuglia, nel leggere le identità di un socio, esclamò: «Ah, incominciamo bene!», con evidente, ironico riferimento al cognome dell’uomo identificato: Nunzio Corleone.
Queste, in sintesi, le voci che circondano l’accaduto.
Se queste voci siano vere o infondate, ovviamente, non siamo in grado di stabilirlo.
Siamo in grado, invece, di riportare i fatti e la cronaca. E quindi, riportiamo i verbali di alcune assemblee svolte in quel periodo.
Fine episodio 3 continua…
Fotografia: Antonio Vinciguerra
Il prof. Carlo Spallone socio senza sosta del circolo Frentano dal 1951!