C’è stato un tempo durante il quale la popolazione di San Bartolomeo in Galdo aumentava. La chiesa parrocchiale dell’Annunziata non fu più sufficiente per contenere la moltitudine di fedeli che ogni domenica vi si riuniva per ascoltare la parola di Dio e pertanto si decise di costruire una nuova chiesa più capiente, nacque così la Chiesa Madre.
Nella cripta della nuova chiesa parrocchiale si riunivano i confratelli e le consorelle della SS. Immacolata Concezione. Anche il loro numero aumentava proporzionalmente all’aumentare della popolazione. La cripta non fu più sufficiente per contenere le adunanze dei confratelli e decisero di costruire una nuova chiesa, scegliendo il luogo ove sorgeva il cimitero. L’Universitas di San Bartolomeo non fu molto contenta di questa scelta, ma sebbene non si oppose, obbligò i confratelli alla costruzione del nuovo cimitero che fu ubicato fuori porta San Vito. Leggiamo che i confratelli si impegnarono nell’edificazione “colle proprie fatiche” e trasportando “pietre, arena, calce” e soprattutto mettendo a disposizione le proprie maestranze. Ciò che sto scrivendo l’ho attinto da un vecchio registro del settecento conservato nel piccolo archivio della Chiesa Nuova. Insieme con il dott. Antonio Vinciguerra, abbiamo digitalizzato il registro e deciso di renderlo fruibile a tutta la popolazione di San Bartolomeo in Galdo. Unitamente al registro, abbiamo pensato di far cosa gradita pubblicando anche una sua sintesi ad opera di uno dei padri spirituali della Confraternita il compianto don Angelo Gabriele.
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Non è superfluo aggiungere che ciò che è stato possibile per la Chiesa Nuova, non lo sarà per i registri della Chiesa Madre per ovvi motivi, in primis nei registri più recenti vi sono contenuti dati sensibili secondo la vigente normativa italiana in materia di dati personali; in secundis la loro consultazione dovrà sempre avvenire nella sagrestia della medesima chiesa previa richiesta al parroco pro tempore e sua autorizzazione.
Auguriamo buona lettura (Accedi al file cliccando qui) N.B. Il file pdf del registro è costituito da 122 pagine (formato A3); il file ha una dimensione di circa 100 MB