La questione del dimensionamento scolastico, proposta per l’anno 2017/2018, da alcuni comuni del Tammaro e del Fortore, approda anche sul tavolo della consulta cittadina «Fortore Vivo» i cui portavoce, rappresentanti di tutte le associazioni, arti e professioni, sostengono che non è una mera questione di opinioni, ma cela qualcosa di più. Intanto si plaudono il commissario prefettizio di S. Bartolomeo, Vincenzo Lubrano e il sub commissario Fiorentino Boniello, per aver rimodulato l’atto deliberativo, dopo le prese di posizioni dei docenti, dei lavoratori della scuola che hanno sottoscritto la non modifica dello stato attuale di dimensionamento scolastico che vede appunto l’istituto Medi Livatino e l’istituto comprensivo di S. Bartolomeo Baselice «normo dimensionati ».L’atto deliberativo pubblicato ieri va dritto al cuore della vicenda, rispettando la volontà degli attori principali i quali invocano una scuola non come un groviglio di numeri e contenitori, credendo che un taglia ed incolla a tavolino sia la panacea di tutti i problemi. L’istituto Medi-Livatino che comprende il liceo e istituto agrario di S. Bartolomeo, unitamente all’istituto per i servizi turistici di Baselice, il liceo classico e commerciale di S. Marco dei Cavoti, rappresentano il più logico dei dimensionamenti, capace ad accoglierne altri sottodimensionati, senza essere smembrato. Questo quanto deliberato dal Comune di San Bartolomeo: «Di mantenere inalterata l’attuale struttura dell’istituto comprensivo “L. Bianchi per le scuole ubicate a San Bartolomeo in Galdo e Baselice; Di mantenere inalterata l’attuale struttura dell’ I.i.s. “Medi– Livatino”, con ufficio di dirigenza in San Bartolomeo in Galdo, per le sedi ubicate a San Bartolomeo in Galdo, Baselice e San Marco dei Cavoti; Di invitare il sindaco di Baselice a condividere il presente atto deliberativo per il mantenimento dello status quo delle rete scolastica della Valfortore, chiedendo espressamente che l’I.P.C. di Baselice resti accorpato all’I.I.S. “Medi-Livatino“ di San Bartolomeo in Galdo; Di revocare per quanto innanzi, il punto 1 e il punto 5 della delibera commissariale n. 30 del 21.10.2016. 5. Di sollecitare anche i Comuni di Castelvetere Foiano e Montefalcone Valfortore a rendere maggiormente solida l’unione scolastica del Fortore nel rispetto dell’identità culturale e storica delle popolazioni del Fortore”.
Ora si attende che il comune di Baselice, dopo gli accordi tra il sindaco Canonico ed il commissario Lubrano, produca lo stesso atto deliberativo.
Fonte: Ilmattino.it – Celestino Agostinelli