“”Senza #cultura e la relativa libertà che ne deriva, la società, anche se fosse perfetta, sarebbe una giungla. Ecco perché ogni autentica creazione è in realtà un regalo per il futuro”. (Albert Camus)
Continua il nostro percorso di difesa e valorizzazione del patrimonio culturale di San Bartolomeo in Galdo.“
Questo è ciò che scriveva il dott. Carmine Agostinelli, sindaco pro tempore, di San Bartolomeo in Galdo in un suo post sul social più antico, in merito ad un colloquio sostenuto con alcuni eredi dei Catalano proprietari del palazzo omonimo, nell’ambito di una futura acquisizione al patrimonio comunale.
Nelle sue parole leggiamo l’unico modo possibile di ripristino di una delle zone più fragili, delicate e belle del paese, quella via San Vito lastricata negli anni ’50 con pietre povere e col sudore di tanti operai, pertanto, crediamo che il dott. Agostinelli e la sua Amministrazione daranno seguito alle sue parole e il restauro sarà indirizzato all’unica forma possibile quel restauro conservativo che migliorerà la percorribilità della strada, ma lascerà inalterata la sua bellezza, e metterà a tacere le tante voci che vogliono una pavimentazione diversa in luogo di quella pietra che è una caratteristica peculiare dell’ex quartiere più popolare e popoloso di San Bartolomeo.
Se così non fosse non potremmo che dolerci della scelta irresponsabile fatta per sfregiare uno dei quartieri più belli di San Bartolomeo, ma confidiamo che Agostinelli darà seguito alle sue parole e farà riposizionare quella bellissima pietra.
