

Lo ammettiamo, abbiamo una lente diversa per capire le notizie, c’è anche una discriminante ben precisa, c’è un prima e dopo Terroni di Pino Aprile.
Ascoltiamo politici locali che fanno proposte sulle zone dove trasportare gli sfollati in caso di eruzione della caldera dei Campi Flegrei o del Vesuvio o a mo’ di prevenzione.
Si propone di evacuarli nelle aree interne ormai disabitate e con capacità di accoglienza quasi illimitata.
Non sono solo i politici locale a proporre tale soluzione, ma l’On. Caramiello (M5S) ha presentato una proposta di legge in tal senso.
Tutto bello, ma dove erano lor signori quando è stato approntato il piano evacuazione post eruzione?
Perché un piano c’è e ci saranno anche i finanziamenti conseguenti.
In 72 ore quasi un milione e mezzo di persone dovranno lasciare la zona interessata dall’eruzione. E dove andranno?
I cittadini del Vomero saranno sfollati tra Piemonte e Valle d’Aosta; quelli dell’Arenella in Veneto; Chiaia e Scampia in Friuli Venezia Giulia; Soccavo in Emilia Romagna; Chiaia in Sicilia e Posillipo in Sardegna. In caso di necessità la periferia come Pianura andrà in Puglia; per Bagnoli si è offerta la città di Frosinone.
Che senso ha portare gli abitanti del Vomero a 1000 km di distanza sulle montagne della Valle d’Aosta, oppure gli abitanti di Chiaia e Scampia in Friuli quando potrebbero benissimo essere accolti nei nostri paesi?
Uno dei tanti misteri italiani o forse di misterioso non c’è davvero nulla, se non il solito trovare la soluzione ai propri problemi, in questo caso lo spopolamento delle montagne, a Sud.
Napoli campione d’Italia
La SS Calcio Napoli vince il campionato di calcio 2024-2025. Festeggiamenti in città. La Repubblica del 24 maggio va a cercare Gian Marco Centinaio, assunto agli onori della cronaca per aver definito “Terrone di merda” l’ex giudice ed ex Presidente del Senato Pietro Grasso, famoso per aver spammato sui social la bufala del fratello della Boldrini che grazie alla sorella era stato assunto a Palazzo Chigi in un imprecisato ruolo a 47000 euro al mese, cosa di cui si è scusato a seguito della denuncia della Boldrini.
Ebbene, un giornale serio dovrebbe stare lontano da uno così, ma Repubblica lo va a pescare per un commento sui festeggiamenti a Napoli post scudetto ed il nostro eroe che fa? Dichiara che a Napoli qualcosa non funziona, se a causa dei festeggiamenti ci sono stati ben 120 feriti dovute ad aggressioni, rapine, pistolettate e coltellate.
È dovuto intervenire il Ministro dell’Interno Piantedosi appartenente alla sua stessa coalizione di governo per dirgli che è stato informato male e che grazie anche alle forze dell’ordine i festeggiamenti a Napoli sono andati benissimo e non sono stati quella mattanza riportata da Centinaio.
La smentita c’è stata, ma intanto gli schizzi di fango su Napoli restano.
Napoli Capitale