Era il 4 aprile 1749, Venerdì Santo. I canonici sono assorti nel celebrare la Passione di Cristo. Si respira un’aria di devozione, la chiesa è silenziosa come si conviene durante una celebrazione funebre.
La Passione di Cristo è terminata, la gente resta in chiesa per la celebrazione dell’offizio.
All’improvviso si odono schiamazzi, poi urla sempre più forti, si è acceso un litigio che ben presto diventa rissa tra i giovani presenti all’offizio.
La rissa degenera, un giovane impugna una mazza e con forza colpisce in testa un altro giovane.
Intervengono i fedeli e pongono termine alla rissa, ma il luogo sacro in un tempo sacro è stato violato.
Il 2 maggio il vescovo di Volturara l’illustrissimo Domenico Gargano dovette riconciliare la chiesa Madre di San Bartolomeo Apostolo della Terra di San Bartolomeo in Galdo violata nel tempo del Signore del Venerdì Santo da una percussione in testa ad un giovane e “questa percussione fu ingiustamente fatta”.
Alla prossima pillola, e se riusciremo a terminare il nostro lavoro ci vedremo il 22 agosto in Chiesa Nuova.
P.s. Chi volesse collaborare all’organizzazione dei festeggiamenti per i 700 anni di SBiG, è il benvenuto e per contattarci può usare il form del sito o la mail: sbig@sanbartolomeo.info