Il commissario Boniello chiede lâautomezzo alla Prefettura
Con una richiesta inviata al prefetto DâAmbrosi, il commissario del Comune di San Bartolomeo, Fiorentino Boniello, ha deciso di munire il centro fortorino di una camion-turbina per lo sgombero neve. Lâabbondante nevicata del 23 dicembre che ha investito lâintero Fortore isolandolo dal resto del mondo, ha fatto si che si sollevasse il problema di sempre: quello dellâemergenza neve. Il piano adottato negli anni addietro evidentemente non si dimostra adeguato in caso di abbondanti ed improvvise nevicate. La neve ancora una volta ha ridotto allâimpotenza cittadini, forze dellâordine, protezione civile ed Enel, con i relativi disagi che ne conseguono e lo scorso Natale fortorino sarà ricordato per lâisolamento di alcune famiglie nelle contrade agricole, per i black out elettrici delle aree periferiche, per la difficoltà dei soccorsi medici e per lâimpraticabilità delle strade. Di qui la decisione di Boniello a richiedere una turbina da tenere a S. Bartolomeo oppure a Foiano, per poter garantire almeno lo sgombero neve lungo le strade verso Benevento e Foggia, anche in vista di eventuali operazioni di soccorso. «Non si può aspettare – ha detto Boniello – che una turbina arrivi da Bari o da Napoli e rimanga bloccata perché la neve ha già raggiunto altezze considerevoli. Sono mezzi necessari per questa zona che da sempre ha dovuto fare i conti con le abbondanti nevicate. Lo sgombero della neve deve avvenire durante la nevicata, con mezzi appropriati e tempismo: interesserò perciò Prefettura e Regione per istruire lâadempimento tecnico amministrativo». Un problema quello della neve, come tanti altri, che si ripresenta puntuale e che fino ad oggi solo la presenza della compagnia dei carabinieri ha potuto fronteggiare con una continua assistenza ai cittadini profusa dagli stessi militari e con i pochi mezzi a loro disposizione. Anche la Provincia ha svolto un ruolo incisivo riguardo la gestione dellâemergenza e lo sgombero delle strade. Ma tutto quanto è stato fatto fino ad oggi è risultato comunque poco, e i mezzi in dotazione sono scarsi. La cosa più grave è che nonostante si conoscano da tempo i punti critici della viabilità , quali Casone Cocca e Poggio Marano, questi luoghi sono sempre quelli che generano lâisolamento. E sono in molti a chiedere la costruzione di apposite stazioni di emergenza con rimessa turbina, mezzi spargisale e magari attrezzate anche per ospitare automobilisti bloccati dalla neve.
di C.A. da “Il Mattino”