Proprio dopo le polemiche sullâapprovazione dellâequilibrio di Bilancio e del conseguente riconoscimento debiti fuori Bilancio, sollevate da parte di ben otto Consiglieri comunali, i quali, tra lâaltro, censuravano, con varie sfumature, lâoperato della maggioranza, affermando che su molte delibere di G. M. e su alcune determine dirigenziali non vi era il prescritto ed obbligatorio parere contabile, attestante la copertura finanziaria, ed anzi, per alcune delibere di G. M. il parere era addirittura negativo, arriva la conferma del comportamento contabile poco corretto da parte della maggioranza.
Già allora il consigliere Pacifico, ad esempio, evidenziava che non vi era il necessario parere contabile sulla delibera istitutiva degli âscuolabusâ, dove pende un ricorso per lâannullamento al Tar – Campania, e sulla delibera per lâacquisto del âpalcoâ per le feste; e riferiva inoltre che mancavano addirittura agli atti le fatture relative allo sgombro neve per lâanno 2004/2005, facendo rilevare quindi un comportamento contabile poco ortodosso da parte della maggioranza. Ora, a distanza di meno di un mese, le affermazione di quei Consiglieri appaiono fondate ed infatti si accerta che effettivamente la macchina amministrativa guidata da Agostinelli viaggia sul filo della illegittimità . Infatti a seguito della richiesta dei tre consiglieri comunali (Pappone, Ferro e Pacifico) di copia dei contratti relativi allâaffidamento alla cooperativa Multiservizi 2002 del servizio di sosta a pagamento senza custodia e di copia del contratto per lâaffidamento degli scuolabus, il Direttore generale dellâEnte, con nota del 14-11-05, attestava che: ânessun Dirigente del Comune di San Bartolomeo in Galdo avente rappresentanza esterna dellâEnte ha sottoscritto alcun contratto in materiaâ. Tanto in riferimento al servizio di sosta a pagamento, e aggiungeva: âPer quanto riguarda lâaffidamento del servizio di scuolabus, nessun Dirigente di questo Comune ha provveduto finora a stipulare il contratto di affidamento del servizioâ. Tale carenza potrebbe essere dovuta proprio alla mancanza del parere contabile e quindi della mancanza di copertura finanziaria. Poiché il servizio di sosta è attivo da circa un mese, anche se gli spazi, forse per una forma di protesta, restano sempre vuoti, e gli scuolabus espletano il servizio sin dallâinizio dellâanno scolastico, lasciamo al lettore ogni conseguente giudizio in merito!
da “Il Sannio Quotidiano”