Pericoli per la circolazione stradale, per una vasta frana, sulla strada provinciale che da Castelvetere Valfortore mette in collegamento con San Bartolomeo in Galdo e che è stata chiusa al traffico con provvedimento del settore provinciale competente. Ancora una volta le cattive condizioni climatiche e le incessanti piogge di queste ultime settimane hanno provocato nell’area del Fortore numerosi danni a causa di alcuni vasti dissesti idrogeologici;
anche diverse strade rurali risultano danneggiate creando problemi agli agricoltori per la circolazione e di conseguenza per la produttività delle loro aziende. Grandi sono la preoccupazione e il disappunto di alcuni abitanti della zona interessata poiché la frana è posizionata proprio a ridosso del centro urbano e il fenomeno di cedimento del suolo sta interessando giorno dopo giorno sempre più l’area su cui insistono le loro abitazioni. Una grande massa di fango ha occupato parte della carreggiata restringendo il percorso stradale; per raggiungere San Bartolomeo in Galdo è necessario percorrere una strada comunale alternativa che può essere attraversata solo con molta cautela. Smottamenti si registrano anche sulla strada provinciale che da Castelvetere collega Decorata, frazione di Colle Sannita. Altro smottamento lieve si è avuto in contrada Cantalupo, zona già in passato interessata da un vasto dissesto idrogeologico; area messa in sicurezza con lavori di bonifica. Non solo nel Fortore ma anche in altre aree del Sannio ci sono stati dissesti. Ammonterebbero, infatti, a circa 91 milioni di euro i danni provocati dal maltempo ai 1200 chilometri di viabilità provinciale. A stilare una prima stima provvisoria dei costi necessari per ripristinare le arterie sannite, sono stati i tecnici del Settore Infrastrutture della Rocca impegnati da settimane a monitorare la questione. Nel solo comprensorio del Fortore, i danni ammontano ad oltre 34 milioni di euro; ad oltre 24 in quello vitulanese-caudino; a circa 20 in quello telesino e del Tammaro. In molti casi già si sono resi necessari interventi tampone evitando così l’isolamento completo di molti comuni.
da "IL MATTINO" del 4/02/09
di Paolo Bontempo