La vita della fattoria offre la possibilità di ritrovare se stessi e le proprie radici. Itinerari alla scoperta di bellezze naturali e sapori genuini…
La Valle del Fortore offre la possibilità di scoprire una vasta varietà paesaggistica. Vi sono ancora piccoli paeselli arroccati sui lati dei colli dove, accanto a ricchi esempi di valore artistico, è possibile riscoprire un mondo ormai quasi dimenticato, dove la vita segue ancora il ritmo della natura, i contadini sono legati alle proprie terre ed abili artigiani continuano i loro antichi mestieri, conservando valori che stanno ormai scomparendo.Nel cuore della Valle del Fortore, si trovano diversi casolari in pietra, ristrutturati nel rispetto dell’architettura e dei materiali di una volta e, che offrono vacanze indimenticabili, immersi nella natura un po’ aspra e un po’ dolce di questi placidi paesaggi.
Le vacanze in questi agriturismi riconducono alle antiche tradizioni contadine, per vivere momenti ormai perduti, nei quali ritrovare se stessi e i ritmi di un tempo, in uno scenario tra le meraviglie della natura, dove gli unici rumori sono il linguaggio degli animali, la pioggia che cade, o il vento che fa barcollare le foglie. Querce secolari, olmi maestosi e poi⦠corbezzoli, more, ginestre, eriche e tante altre essenze tipiche della macchia mediterranea sono la cornice di una vacanza per cosi dire a âcasa di amici” dove, dopo una colazione con marmellate biologiche, miele millefiori, ricotta, crostate di mele cotogne e latte fresco, potrete immergervi nel passato, visitando il museo della civiltà contadina di Montefalcone, il museo paleontologico di Baselice, le medioevali bellezze di cui i piccoli paesi limitrofi sono ricchi.
Negli agriturismi è possibile partecipare alla vita quotidiana della fattoria, distribuire le granaglie agli animali del cortile, raccogliere le uova fresche nel pollaio, preparare il fieno e mungere le mucche, partecipare alla preparazione del formaggio, raccogliere lâuva, fare il pane e cuocerlo nel forno a legna, confezionare le marmellate e le conserve.
Vi è la possibilità di affascinanti trekking a piedi, a cavallo o in mountain-bike tra gli itinerari naturalistici e storico-archeologici: tra boschi di querce che celano una stragrande varietà di specie vegetali e animali, tra antichi vigneti e oliveti, tra le essenze della macchia mediterranea, o alla riscoperta delle antiche fontane, lungo il torrente Cervaro o il toppo di Castelmagno.
Meritano poi particolare attenzione gli itinerari gastronomici, di un mondo fatto di sapori e profumi genuini, piatti poveri della tradizione contadina, cucinati come una volta, che fanno riscoprire il gusto delle cose semplici. Le mense bandite con pietanze tipiche: cavatelli coi broccoli, pancotto con la pancetta affumicata, fagioli con le cotiche, pecorino e pere, con pane, focacce e dolci cotti nel forno a legna, sempre accompagnati da aromatici vini del posto.
Insomma gli agriturismi ci offrono una vacanza a casa di amici per ritrovare noi stessi e le nostre radici.