Uno degli effetti collaterali dello spopolamento è l’eccesso di abitazioni. Un’offerta di case, che per una semplice legge di mercato, fa crollare i prezzi delle stesse. Emblematica è la “vendita” ad 1 euro in molti paesi del patrimonio immobiliare.
Nei paesi da noi monitorati in questi anni la situazione è questa, non proprio rosea.
A San Bartolomeo in Galdo, le abitazioni censite sono 3946, probabilmente sono molte di più, ma atteniamoci ai dati forniti dal sito openpolis. Il 50,1% sono vuote. Ben 1976 abitazioni non occupate. Per non occupate, il sito openpolis intende abitazioni vuote o non occupate da persone abitualmente dimoranti.
Baselice ha costruito meno di noi, le abitazioni censite sono 1694, le abitazioni non occupate sono 750, pari al 44,3%.
Castelvetere in Valfortore registra 1320 abitazioni, ben 797 sono non occupate, pari al 60,4%.
Foiano di Val Fortore censisce 1211 abitazioni, 586 sono non occupate pari al 48,4%.
Molinara registra 1152 abitazioni, 506 sono non occupate pari al 43,9%.
Montefalcone di Valfortore ha 1631 abitazioni, non occupate sono 1026 pari ad un impressionante 62,9%
San Marco dei Cavoti registra 2174 abitazioni, 921 sono non occupate, apri al 42,4%.
Alberona censisce 1148 abitazioni, 720 non sono 0ccupate, pari al 62,7%
Biccari registra 2212 abitazioni, 1059 non sono occupate, pari ad un 47,9%.
Roseto Valfortore registra 1496 abitazioni, 1032 sono non occupate, pari ad un clamoroso 69%.
San Marco la Catola censisce 1102 abitazioni, 662 sono non occupate pari al 60,1%.
Troia censisce 4045 abitazioni, una capacità abitativa simile a San Bartolomeo, ma con dati migliori, le case non occupate sono 1361 pari al 33,6%.
Volturino registra 1674 abitazioni, 917 sono non occupate, pari al 54,8%.
Volturara Appula ha 661 abitazioni, ben 454 non occupate, pari al 68,7%.
Tufara, il paese di San Giovanni, ha 885 abitazioni, 494 sono non occupate, pari al 55,8%.
Secondo i dati a San Bartolomeo una casa su 2 è vuota, basta andare in giro per accorgersi che i dati rendono appena l’idea di svuotamento che si respira.
Attenendoci ai dati, il paese che soffre di più è Roseto, 7 case su 10 sono vuote, segue Volturara con qualche abitazione aperta in più.
Chi, per ora, ha dati migliori è Troia, tra l’altro è l’unico paese, che grazie ad un gruppo di persone, s’è posto il problema della perdita di valore del patrimonio immobiliare. Mignogna e Ruggiero non fanno testo, loro stanno conducendo la battaglia contro lo spopolamento da anni e hanno ben chiare tutte le criticità che la mancanza di popolazione comporterà per le zone interne.
San Bartolomeo ha quasi lo stesso numero di abitazioni di Troia e poco più della metà della popolazione, è ben tangibile il senso di abbandono dei luoghi e spaesamento che colpisce chi la sera voglia addentrarsi nei vicoli del centro storico.
Un patrimonio immobiliare che sta franando e che, se ora può ancora essere considerato un’opportunità, a Biccari hanno venduto più di 40 abitazioni, tra pochissimi anni diventerà un serio problema per la sicurezza dei pochi cittadini rimasti.
Prima o poi la politica nazionale affronterà seriamente il problema demografico in primis, dello spopolamento delle zone interne in secundis.
Ad Maiora Ariadeno