Classifica del Ministero della Salute sulla qualità di cura delle regioni italiane. In testa il Veneto, poi Toscana, Provincia Autonoma di Trento, Emilia Romagna, Piemonte, Umbria e solo settima la Lombardia, le regioni meridionali si giocano gli ultimi posti.
La classifica è rilanciata da tutti i giornali che pongono l’accento sul peggioramento qualitativo della Sanità in Lombardia.
Apriti cielo, il Presidente Fontana inveisce contro Roma ed il Ministero, definisce “puttanate” i criteri usati per stilare la classifica e la taccia come “assolutamente inaccettabile” affermando che la Lombardia è la prima regione italiana e proprio per questo sta sulle “balle” a tutti.
Colpisce il modo scomposto di Fontana nel commentare quelle stesse classifiche che quando premiavano la Lombardia erano oro colato e quando minimamente la criticano sono “puttanate”.
Noi al Meridione siamo abituati ad avere meno, i nostri Presidente di Regione nemmeno commentano più le “mortificazioni” che mensilmente appaiono su “Il Sole 24ore” ed altri giornali mainstream che relegano il Sud in fondo ad ogni tipo di classifica possibile ed immaginabile.
Non sarebbe giusto in un paese normale, ma in un paese duale come il nostro ci siamo ormai arresi, anche se ogni tanto il Sud si compatta e vota per presunti salvatori, Berlusconi, Grillo, Renzi, Salvini ed ora Meloni e puntualmente viene deluso.
In una società ipercapitalistica come sono le società occidentali, l’unico parametro che colpisce chi governa sono gli “sghèi” e quando una classifica, rischia di far perdere il tesoretto della migrazione sanitaria che arriva dal Meridione in favore delle regioni vicine brucia. E se devo scegliere chi deve curarmi, avendone la possibilità scelgo il Veneto, l’Emilia e la Toscana, Fontana e la Lombardia perderebbero soldi ed ecco spiegato lo sguaiato urlo del governatore leghista.
Se dico che un po’ mi fa sorridere il suo urlo di dolore, sono meridionalista, comunista o solo una persona di buonsenso?
