Il ruggito del leone

Ci troviamo di fronte ad un leone di grandi dimensioni che presenta una folta criniera e fauci spalancate, scolpito a tuttotondo in pietra locale.

Anche questo reperto archeologico si trova nel “Museo Civico Castelmagno” situato in via Leonardo Bianchi.

Molto probabilmente si tratta di un leone di tipo funerario, ossia una di quelle statue che gli antichi romani utilizzavano per decorare importanti monumenti funebri. Inoltre, questi leoni venivano posti in coppia ai lati dei suddetti monumenti.

Sappiamo con certezza che nell’ideologia romana il leone, in questo contesto, aveva il duplice compito di custodire il sepolcro e di far da guardia al defunto.

Infine, la datazione del nostro leone è incerta, ma potrebbe oscillare tra il I sec a.C. e il II d.C.]*

Pagina del Progetto Archeo_SBiG

  • Chi volesse saperne di più sul leone del nostro museo, può trovare notizie sul libro del prof. Luigi Todisco, ordinario di Archeologia classica presso l’Università “Aldo Moro” di Bari. Il prof. Todisco ci contattò e gli inviammo una serie di fotografie contenute nel suo studio.
  • https://www.arborsapientiae.com/libro/20946/i-leoni-funerari-romani-di-benevento-e-dell-irpinia-luigi-todisco-studia-archaeologica-226.html
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