DA ROCCO MARCHEGIANO ...
DA
ROCCO MARCHEGIANO
A ROCKY
MARCIANO
A
CURA DI PAOLO - ANGELO FURBESCO
Originale:
giugno 2013
Aggiornato:
ottobre 2019
‹‹Più forte dell’odio è l’amore, più forte dell’amore è Rocky Marciano››. Così...
Elezioni: 10 proposte per i Piccoli Comuni
Certo le aree interne del Sud risentono del deficit di cittadinanza di quell’intero pezzo di paese. Ma non è questione specifica di quei luoghi. Esiste invece, all’interno del Sud, il problema di una vasta area a cavallo fra Campania, Basilicata e Puglia dove le masse finanziarie investite negli anni da errate politiche rendono particolarmente difficile l’uscita dal vecchio mondo. Anche su questo avremmo bisogno che la politica nazionale si misurasse.
Istoria genealogica di San Bartolomeo in Galdo
Il 2023 sarà l’anno del “Turismo di ritorno. Alla scoperta delle origini”. Per meglio prepararci a tale evento, noi di San Bartolomeo.info, abbiamo dato...
San Bartolomeo in Galdo: tra passato e presente – II parte –
(segue...)
Di valore storico sono la “Chiesa Madre”, consacrata l’8 luglio 1703 dal Cardinale Vincenzo Maria Orsini Arcivescovo di Benevento (poi papa Benedetto XIII) e...
BRIGANTI NELLA VALFORTORE – parte finale-
a cura di Paolo Angelo Furbesco
Leggi qui la parte 1Leggi qui la parte 2
Brigantaggio Locale
Toppo dei Felci – Il covo dei briganti – Il...
San Bartolomeo in Galdo: tra passato e presente – I parte –
San Bartolomeo in Galdo, prospera cittadina della provincia di Benevento situata al confine con la Puglia e Molise, occupa un posto di rilievo tra...
Quando Carciuso tradì Giuseppe Nicola Summa detto Ninco Nanco
Giuseppe Nicola Summa è nato ad Avigliano in provincia di Potenza il 12 aprile 1833 da Domenico contadino e Anna Coviello.
Il sindaco pro tempore...
E Mastella disse ai sanbartolomeani di andarsi a curare in Puglia e Molise
Le parole di Mastella riportate da’ Il Mattino del 27 giugno 2023 recitano così: «Bisogna trovare le modalità per arginare le difficoltà. Il Collegio...
La chiesa Madre
La nostra “chiesa madre” che con il suo campanile-torre, simbolo del paese, si erge maestosa in corso Roma al civico numero 1. Fungeva da...
BRIGANTI NELLA VALFORTORE – Parte 1-
Il termine brigante – aggiungiamo noi – venne introdotto dai francesi: prima questi uomini venivano chiamati banditi o fuor banditi. I francesi usavano brigantage o brigand sin dal Quattrocento, riprendendo secondo alcuni una tradizione gallica. Nel 1829 i linguisti italiani classificarono brigante come neologismo. Oggi li chiameremmo “partigiani” o “terroristi”. Questo il loro giuramento: «Noi giuriamo davanti a Dio e dinanzi al mondo intiero di essere fedeli al nostro augustissimo e religiosissimo sovrano Francesco II (che Dio guardi sempre); e promettiamo di concorrere con tutta la nostra anima e con tutte le nostre forze al suo ritorno nel regno, di obbedire ciecamente a tutti i suoi ordini, a tutti i comandi che verranno sia direttamente, sia per i suoi delegati dal comitato centrale residente a Roma.