Imprenditoria dolciaria nel Sannio beneventano: i Ficociello a San Bartolomeo, i Borrillo a San...
Ho comprato un libro di Jelardi e Borrillo delle “Edizioni Realtà Sannita” nel quale gli autori narrano con buona maestria l’epopea del Cavalier Innocenzo...
sanbartolomeo.info – sanbartolomeani nel mondo
A due anni di distanza dall’inizio della fruttuosa collaborazione tra sanbartolomeo.info e l’associazione dei sanbartolomeani nel mondo, il nuovo portale web della comunità dei...
Haron, un ebreo a SBiG
San Bartolomeo doveva essere davvero un gran bel centro fin dalla sua nascita, l'8 maggio 1331. Fra qualche anno bisognerà pensare ad un comitato...
Sic transit gloria mundi
Ho letto le anticipazioni del rapporto SVIMEZ 2014, mi ha colpito come un pugno nello stomaco questa cifra: 177000 Nascite nel 2013, non si...
La sedia del diavolo
Mi hanno chiesto cosa fosse quel rudere che è visibile dalla fondovalle tra Pietra e Motta Montecorvino. Riporto ciò che mi disse un aderente...
Cenni sui Vescovi di San Bartolomeo in Galdo
Intorno all’anno 1000, quando ancora i Concili ecumenici si svolgevano nel sud della penisola italiana, il Concilio di Melfi istituì la diocesi di Montecorvino.
La...
Le ruelle a San Bartolomeo in Galdo
Un particolare toponomastico caratteristico del territorio sanbartolomeano, ma anche dei paesi viciniori. è quello che, in dialetto, chiamiamo ruella. Essa è parte integrante del...
La circonvallazione o variante
Panoramica di un tratto della circonvallazione (Antonio Guerra)‹‹Siamo principalmente grati all’on Fiorentino Sullo, che per primo finanziò i lavori, allorché nelle vesti di Ministro...
Marcia della fame: San Bartolomeo in Galdo 21 aprile 1793
Marcia
della fame: San Bartolomeo in Galdo 21 aprile 1793
Il 14 luglio 1789 in Francia si giunse all’apice di quella che verrà chiamata la “Rivoluzione...
BRIGANTI NELLA VALFORTORE – Parte 2 –
I briganti, sostenuti da papa Pio IX e dall’ex sovrano borbonico Francesco II, conquistarono un largo consenso tra i contadini meridionali, che finirono a ingrossare le fila dei rivoltosi sia per ribellarsi all’inasprimento fiscale e alla perdita degli usi civili delle terre demaniali in seguito alla nascita del Regno d’Italia, sia per sottrarsi al servizio militare obbligatorio.
Al Sud c’erano banditi veri e criminali comuni prima, durante e dopo l’Unità. A questi delinquenti vennero equiparati «i briganti», ovvero i meridionali in lotta per scacciare «gli stranieri». Il termine fu esteso e la ribellione di reazionari, contadini e clericali contro la Stato appena costituito, fu etichettata brigantaggio.